La città di Napoli è protagonista di un primato non affatto positivo e che la relega al 98esimo posto: tutto su questo dato allarmante.
Napoli è una città ricca di pregi dettati dalla cucina, dalla storia e dalla cultura ma è anche caratterizzata da un primato decisamente negativo. La situazione nel napoletano regala alla città la 98esima posizione per quanto riguarda il suo scenario ambientale, un dato allarmante e che deve essere analizzato approfonditamente.
Come ogni anno Legambiente ha stilato il rapporto “Ecosistema Urbano“, un documento realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore e Ambiente Italia che pone l’attenzione su come si comportano le città italiane dal punto di vista ambientale. Il report ha messo in evidenza l’assoluta situazione negativa che si vive a Napoli, posizionata al 98esismo posto su 105 città.
Il rapporto, spiega Legambiente, segnala di come in Italia ci siano sempre gli stessi problemi. La crescita globale sotto il profilo dell’ecosostenibilità è lenta e le problematiche sono sempre le solite: smog, spreco idrico e trasporti. In alcune città, come ad esempio Napoli, la situazione è ancora peggiore.
Nel documento “Ecosistema Urbano” si evidenzia uno scenario a dir poco allarmante per la città di Napoli. In prima battuta si segnala un tasso bassissimo di diffusione del fotovoltaico e del solare termico, ma anche della raccolta differenziata ferma al 37,8% che porta la città al 100mo posto a livello nazionale.
Un altro indicatore abbastanza critico è rappresentato dai 13,5 metri quadri di verde fruibile per abitante, dato che rende Napoli ancora una volta tra le città messe peggio dell’intero stivale. Sul discorso delle piste ciclabili la situazione peggiora ulteriormente dato che la città ospita 0,35 metri ogni 100 abitanti.
Un numero lontanissimo se si pensa a Milano e i suoi 5,39 metri, Roma con 1,33 metri, Bologna con 17,01 metri e Mantova, prima in questa classifica, con 41,22 metri.
Infine si giunge alla presenza del biossido di azoto nell’aria che palesa un grande uso di mezzi di locomozione a motore. Su questo tema almeno una centralina ha rilevato concentrazioni medie annue oltre il valore di 8.
Dal report non emergono solo dati negativi per la città di Napoli ma anche qualche spunto positivo. C’è da segnalare un miglioramento sul numero di vittime della strada, con un calo anno su anno del 10% e sul numero dei passeggeri del trasporto pubblico. Quest’ultimo risultato porta la città ad occupare il decimo posto in classifica.
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