La concreta possibilità di ricevere in busta paga ben 2mila euro a dicembre, ecco quali sono le categorie di lavoratori coinvolte.
In vista del Natale, avere la possibilità di disporre di quasi 2mila euro in busta paga, non è cosa da sottovalutare, soprattutto in momenti di difficoltà economica come questi. Un bonus che consentirà alle famiglie coinvolte di affrontare le spese del periodo con maggiore serenità.
Quella in arrivo è una misura una tantum a favore di alcune categorie di lavoratori dipendenti, in attesa dei rinnovi contrattuali del prossimo anno. Purtroppo la spinta inflazionistica ha corroso il potere d’acquisto di stipendi, salari e retribuzioni. La necessità di correggere questa situazione è molto sentita nel mondo del lavoro sia dipendente che quello autonomo. Ma vediamo i dettagli di questa iniziativa.
Bonus da 2mila euro, ecco per chi
Come accennato molte categorie di dipendenti nel pubblico impiego sono in attesa dei rinnovi contrattuali da diverso tempo, con effetti negativi dopo la crisi degli ultimi anni, sul potere d’acquisto delle famiglie coinvolte. Proprio per limitare gli effetti di questa decisione il Governo ha deciso di anticipare parte dei rinnovi contrattuali di alcune categorie di personale del comparto pubblico.
Il Decreto Anticipi prevede che già dal 15 al 18 dicembre 2023 sia pagata l’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti pubblici. Questa è la somma versata ai dipendenti del comparto pubblico nel periodo tra la scadenza del Contratto collettivo nazionale del lavoro e il suo rinnovo, oltre lo stipendio. Una volta rinnovato il contratto questa cifra viene riassorbita dalla retribuzione corrente.
L’anticipo del 2024 prevede l’aumento di 6,7 volte di questa indennità di vacanza contrattuale. L’importo cambia a seconda delle posizioni contrattuali e viene moltiplicato per 13 mensilità. Si calcola che i dipendenti pubblici coinvolti saranno circa 2,5 milioni, tra questi dirigenti, funzionari, dipendenti e operatori delle amministrazioni centrali, personale della scuola, personale della Polizia di Stato, dipendenti della sanità.
Esclusi i lavoratori di altre amministrazioni centrali e degli enti locali, per i quali saranno i responsabili territoriali a ricercare le risorse necessarie per finanziare l’anticipo nei loro bilanci. Anche i precari della Pubblica Amministrazione sono esclusi dall’anticipo, per loro si prospetta la possibilità di un emolumento mensile a partire dal mese di gennaio 2024.
Gli anticipi lordi dell’indennità di vacanza contrattuale varieranno a seconda della categoria e dall’inquadramento. Motivo per cui per i lavoratori dei ministeri si andrà da un minimo di circa 660 euro a un massimo di oltre 1.900 euro per i capi dipartimento e i capi segretari.