A nessuno piace prendere una multa, anche se questo sistema serve per disincentivare gli automobilisti a comportarsi male alla guida.
C’è multa e multa, però, anche se per Legge le violazioni al Codice della Strada non si possono filosoficamente contestare. Assodato che sia giusto pagare per i propri errori, purtroppo in Italia si verificano spesso molte ingiustizie.
Non è un mistero che i Comuni installino autovelox anche fuori norma pur di fare “cassa”, o che spesso dei “vigilini” si approfittino di giornate festive per multare “a raffica” le auto in sosta, magari perché le persone stanno facendo acquisti.
A volte vengono usati anche dei “trucchetti”, e a niente vale – in pratica – contestare immediatamente la multa, perché tanto la pratica burocratica andrà sempre per vie legali. Il cittadino, se vuole giustizia, dovrà comunque pagare: o la multa o il prezzo del ricorso.
Il recente aggiornamento del Codice della Strada contempla per fortuna una difesa maggiore degli automobilisti, soprattutto quando si parla di autovelox. I Comuni dovranno sistemarli solamente nelle zone dove c’è un effettivo pericolo derivante dall’alta velocità, e non in strade strategicamente utili a vessare chi passa di lì.
Ma a parte questo, capita sempre più spesso di accumulare multe su multe: giustificate o non che siano, in alcuni casi possiamo evitare di pagarle. Ecco quando.
La multa non si paga se il Comune commette questo errore, ecco cosa dice la Legge
Abbiamo detto che il conducente sanzionato può contestare la multa e ha due modalità: o farlo immediatamente oppure entro un tot di giorni da quando ha ricevuto la notifica. Purtroppo raramente con questo secondo sistema si riesce a non pagare la multa, anche perché il costo del procedimento spesso supera proprio quello della sanzione.
C’è da dire però che la Legge stabilisce che dopo 5 anni la multa vada in prescrizione. Dunque se il cittadino ha ignorato gli avvisi e non ha pagato, può sperare di evitare l’esborso dei soldi. I 5 anni devono essere passati dal giorno della contestazione immediata oppure dalla data della notifica via posta o PEC
Bisogna però ricordare che il Comune non rinuncerà a chiedere il pagamento della multa, anche perché la Legge prevede che non ci siano divieti in questo senso. Dunque il cittadino che non intende pagare una multa prescritta dovrà chiedere formalmente al Comune di rinunciare alla riscossione. Se il Comune non accetta la richiesta il cittadino dovrà rivolgersi a un avvocato (se la sanzione supera i 1000 euro) per ottenere una sentenza a suo favore, tramite il Giudice di Pace.
