Gli italiani che hanno stipulato un contratto con alcuni operatori adesso potranno chiedere il rimborso contro gli aumenti in bolletta.
Un provvedimento dell’Antitrust adesso farà gioire tutti gli italiani che potranno chiedere un rimborso a diversi operatori contro gli aumenti in bolletta. Infatti sono diversi coloro che avranno l’opportunità di ottenerlo, ed oggi andremo a vedere come sarà possibile presentare domanda.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha recentemente inflitto una significativa multa di 15 milioni di euro a sei importanti gestori dell’energia, tra cui colossi del settore come Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison. La sanzione è stata comminata a seguito delle irregolarità contrattuali rilevate: questi operatori hanno unilateralmente modificato i contratti con i propri clienti, incrementando in modo inappropriato le tariffe di luce e gas.
Tale comportamento è stato osservato per diversi mesi nel corso del 2022, un periodo in cui era in vigore il decreto Aiuti-bis, il quale esplicitamente vietava azioni di questo genere. Una mossa apparentemente volta a tutelare i consumatori dalla gravosa crisi dei prezzi che caratterizzava i mercati internazionali in quel periodo. La multa complessiva ammonta a 15 milioni di euro, con Enel chiamata a versare la quota più consistente, pari a 10 milioni di euro. Adesso quindi i cittadini potranno ricevere un rimborso, scopriamo come.
Rimborso contro gli aumenti in bolletta, adesso è possibile: la decisione dell’Antitrust
Adesso tutti i cittadini si chiedono come ottenere il rimborso da parte degli operatori che hanno aumentato impropriamente i costi in bolletta. La prima cosa certa è che l’antitrust ha sì il potere di decidere la multa ai danni delle compagnie, ma non può in prima persona restituire i soldi agli italiani. Spetta infatti all’Agenzia delle Entrate riscuotere tali fondi, con il Governo che poi penserà ad iniziative per tutelare e rifinanziare gli utenti. Quel che è certo è che il verdetto sottolinea le responsabilità delle società energetiche.
L’unico gestore che già oggi ci ha tenuto a rimborsare alcuni consumatori è Edison e per questo l’Antitrust ha deciso di infliggere la multa minima di 5mila euro. Per i consumatori che si sono trovati a subire aumenti irregolari sulle bollette, il processo per ottenere un rimborso può essere avviato presentando un reclamo diretto al gestore energetico coinvolto. In assenza di una risposta entro 40 giorni è possibile accedere ad una procedura di conciliazione fornita da Arera.
Sul sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sarà possibile condurre questa procedura online. Le due parti dovranno raggiungere una soluzione entro 90 giorni, con l’utente che potrà essere affiancato da uno degli organi per la tutela dei consumatori. Completato l’Iter sarà possibile concludere la procedura di rimborso, con la società che restituirà all’individuo l’importo sottratto indebitamente.
