Ma tu sei devoto a San Gennaro? Indipendentemente dalla tua risposta, potrei toccare il tesoro custodito del museo!
“San Gennà miettece ‘a mana toja”. È così che i napoletani invocano San Gennaro, vescovo e martire cristiano. San Gennaro viene venerato il 19 settembre, è il patrono principale di Napoli e a lui sono legate vicende quasi miracolose. Famoso è il fenomeno dello scioglimento del sangue che avviene a Napoli tre volte l’anno: la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.
Ogni volta che a Napoli il sangue di San Gennaro non si è sciolto, sono successe delle catastrofi: carestie, guerre e terremoti. Addirittura, il sangue di San Gennaro non si sciolse durante la pandemia. Un evento in particolare si collega alla mano di San Gennaro, si crede che l’eruzione del Vesuvio del 1631 venne fermato proprio da San Gennaro. Infatti, durante una processione, le sue reliquie vennero poste davanti al vulcano e questo stoppò la sua eruzione. San Gennaro ci mise la mano! Oltre ai suoi eventi miracolosi, San Gennaro è famoso per il suo tesoro.
Il tesoro di San Gennaro: dove e quando poterlo toccare
Il tesoro di San Gennaro è conservato in un museo apposito che si trova accanto al Duomo di Napoli. Durante la Seconda Guerra Mondiale, venne conservato in Vaticano per essere protetto e poi fare ritorno a Napoli nel 1947. Da cosa è composto questo famoso tesoro di San Gennaro?
Ci sono diversi gioielli, statue e tessuti ma tra le reliquie più famose ci sono: la mitra di San Gennaro composta da 3694 pietre preziose e da un peso di 18 kg; la collana di San Gennaro realizzata in 250 anni con gioielli e pietre donati da diversi nobili come Giuseppe Bonaparte e Francesco I d’Austria; e le insegne dell’ordine di San Gennaro, ovvero una spilla piena di gemme e pietre preziose che raffigurano il Giglio dei Borboni.
Per lungo tempo questi gioielli sono stati visibili da lontano, adesso alcuni si potranno addirittura toccare! Il museo, infatti, ha subito un rinnovamento e per diventare uno spazio inclusivo. L’inclusività è una delle problematiche fondamentali che i musei stanno affrontando negli ultimi anni.
Dall’ottobre del 2021, infatti, grazie a questi nuovi percorsi accessibili, sono stati riscontrati aumenti del 70% di visitatori. Il tesoro è diventato più fruibile e accessibile nel giro degli ultimi due anni. Abbattere le barriere architettoniche che si trovavano nel museo ha permesso di presentare la vera Napoli, quella accogliente, quella che accoglie tutti differentemente da età, cultura, religioni e lingua.
Il tesoro di San Gennaro può essere visitato con delle video guida in LIS in completa autonomia, con audioguide per persone ipovedenti, con audioguide in sei lingue nuove, con un’autoguida dedicata agli adulti e una dedicata ai piccini. Anche con i percorsi tattili che permettono di toccare la riproduzione della mitra di San Gennaro.