È allarme anche a Napoli dopo il già annunciato pericolo a Roma. Arrivano le vespe orientali anche nel napoletano in particolari zone.
Le vespe orientalis, conosciute anche come calabroni orientali, appartengono alla specie Vespa orientalis. Si tratta di un tipo di vespa asiatica che ha una presenza notevole in diverse regioni dell’Asia, ma che è stata segnalata anche in altre parti del mondo, inclusa l’Europa. Di solito, è caratterizzata da una colorazione marrone-rossastra con una banda gialla sull’addome, che la distingue da altre specie di vespe. Le vespe orientalis sono note per la loro aggressività, soprattutto quando il loro nido è minacciato.
Napoli è attualmente alle prese con un’invasione di queste vespe orientali. Nelle ultime giornate, numerose segnalazioni di questi imponenti insetti sono giunte da diverse zone della città, dall’incantevole centro storico al Rione Alto fino a Fuorigrotta. Questi calabroni stanno destando preoccupazione, in quanto alcuni cittadini hanno riportato punture, alcune delle quali con conseguenze gravi, come il choc anafilattico. Un esperto, Daniele Dell’Aitante, disinfestatore specializzato, mette in guardia la popolazione affermando che è essenziale prestare attenzione a questi insetti, poiché possono pungere. Le segnalazioni riguardano principalmente le vespe orientali e le vespe velutina nella zona del napoletano. Interventi recenti sono stati effettuati sia a Napoli, specificamente a Fuorigrotta, che in provincia, a Scisciano e Marigliano, a causa della presenza di entrambi i tipi di vespe.
Quando si tratta di aggressività, Dell’Aitante sottolinea che la vespa orientalis è particolarmente pericolosa, poiché può attaccare in modo aggressivo, soprattutto in gruppo. Consiglia di mantenere le distanze per evitare potenziali pericoli. Le vespe cacciatrici sono note per spostarsi anche a diverse distanze dal nido, volando facilmente anche sopra i palazzi. Sono spesso attratte da edifici con piante recentemente innaffiate. Per contrastare queste vespe, vengono spesso impiegate trappole di cattura.
Il professor Francesco Pennacchio, docente di Entomologia presso l’Università Federico II di Napoli, fornisce ulteriori dettagli affermando che la maggior parte dei calabroni in questione proviene dall’Asia. Gli esemplari avvistati a Napoli sono presumibilmente riconducibili al calabrone orientale o vespa orientale (Vespa orientalis), una specie presente nell’Italia meridionale da lungo tempo. La sua distintiva colorazione rossiccia e la larga banda gialla sull’addome la rendono facilmente distinguibile da altre vespe e calabroni.
Come abbiamo detto, per affrontare il problema delle vespe orientalis, spesso si ricorre a misure di controllo delle infestazioni, tra cui l’individuazione e la rimozione dei nidi, l’uso di trappole e altre strategie gestionali. In caso di infestazioni gravi o pericolose, può essere necessario l’intervento di professionisti del controllo delle infestazioni.
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