Il Reddito di cittadinanza non finirà. Continuerà ad essere erogato e non solo a quelle famiglie in cui sono presenti persone non occupabili.
Dal ministro del Lavoro arriva una notizia che nessuno si sarebbe immaginato: il Reddito di cittadinanza non finirà. La misura continuerà ad essere erogata e non solo ai soggetti non occupabili.
Uno dei cavalli di battaglia del Centrodestra durante la campagna elettorale era l’abolizione del Reddito di cittadinanza. Infatti sulla carta il sussidio è stato abolito. Con la legge di Bilancio 2023 e il decreto Lavoro, il Governo Meloni ha stabilito che il Reddito di cittadinanza poteva essere fruito per un massimo di 7 mesi.
Di fatto la storia è tutt’altra e molti nuclei familiari continuano a ricevere l’accredito mensile. In un primo tempo si era detto che l’agevolazione sarebbe proseguita fino alla fine dell’anno solo per le famiglie con all’interno almeno un soggetto non occupabile o per età o per condizioni di salute. Ma dal Ministero del Lavoro è arrivata una notizia che ha cambiato ancora le carte in tavola.
Il Reddito di cittadinanza prosegue
Il Reddito di cittadinanza prosegue. La misura nata nel 2019 per volere del Movimento Cinque Stelle è stata abolita dal Governo di Giorgia Meloni eppure molti continuano a beneficiare dell’aiuto di Stato.
Secondo la legge di Bilancio 2023, possono continuare a fruire del Reddito di cittadinanza fino alla fine di quest’anno solo quelle famiglie al cui interno sia presente almeno un soggetto con meno di 18 anni o un disabile oppure una persona che ha già compiuto 60 anni. Queste tre categorie, infatti, sono considerate non occupabili e, dunque, hanno diritto a ricevere il Reddito per tutto il 2023. Poi a gennaio, se soddisferanno i nuovi requisiti reddituali stabiliti dal Governo Meloni, potranno fruire dell’Assegno di inclusione.
Ma una nuova comunicazione del Ministero del Lavoro ha cambiato le carte in tavola. Infatti è stato comunicato che potranno ricevere il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 anche tutti coloro che sono stati presi in carico dai servizi sociali o dai centri per l’impiego anche qualora il loro progetto personalizzato fosse già terminato. Dunque anche per queste categorie il Reddito di cittadinanza proseguirà fino alla fine dell’anno e anche costoro, da gennaio 2024, potranno fare richiesta per ricevere l’assegno di inclusione.
Tutti gli altri, invece, possono già richiedere il Supporto formazione e lavoro. Si tratta di una misura appositamente studiata per persone senza disabilità e di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Persone in grado di lavorare insomma. Il Supporto formazione e lavoro consiste in un aiuto di 350 euro al mese, può essere erogato per un massimo di 12 mesi e non è prorogabile. Possono beneficiarne anche tutti i membri della stessa famiglia. Per ricevere l’aiuto, però, è indispensabile frequentare i corsi organizzati dai centri per l’impiego finalizzati al reinserimento lavorativo oppure svolgere lavori socialmente utili presso il proprio Comune di residenza.