Ritornano le vespe orientalis, questa volta a Napoli: le zone più colpite e i rischi che si corrono per le loro punture.
La vespa orientalis è un insetto che ha sempre abitato l’Italia, specialmente al centro sud ma, negli ultimi anni, i numeri sono aumentati parecchio; come per altre stranezze del mondo animale che abbiamo vissuto in questo periodo, anche l’aumento di questa tipologia di vespa ha a che fare con il cambiamento climatico. Non si hanno prove scientifiche certe ma sembra che gli esperti concordino nel dire che le aumentate temperature, abbiano incrementato la proliferazione di certi animali.
Certo è che la vespa orientalis ama i climi torridi e si attiva per costruire il nido dalla primavera, in estate il nido raggiunge la sua massima capienza. In questi ultimi anni sono state avvistate spesso a Roma ma sono presenti in maniera minore anche in altre regioni come la Liguria, il Friuli e la Toscana. Questa vespa si riconosce perché sull’addome ha una banda di colore giallo chiaro, il suo veleno non è più pericoloso di altri tipi di vespe, la differenza è che l’orientalis ha una capacità reattiva, se attaccata, velocissima.
Non è facile accorgersi subito della loro presenza, perché quando cominciano a fare il nido girano solo poche vespe operaie, è in seguito che il numero aumenterà e a qual punto ne noteremo la presenza. La loro puntura è pericolosa per gli allergici in cui può generare uno shock anafilattico e per i soggetti fragili come i bambini o gli anziani. Come abbiamo detto, a Roma negli ultimi anni la loro presenza è aumentata, è di questi giorni la notizia di una forte presenza anche a Napoli.
Sono arrivate molte segnalazioni da parte di abitanti del centro storico di Napoli, in particolare dalle zone di Rionealto e Fuorigrotta dove sono intervenuti i disinfestatori. Questi hanno spiegato che è probabile che il caldo torrido di quest’anno le abbia attirate e che sono animali molto aggressivi e veloci se si minaccia il loro nido; inoltre queste vespe attaccano in sciame e le cacciatrici hanno la capacità di volare per 4 km dal nido, sono attirate in particolare da piante appena bagnate.
Bisogna fare molta attenzione, innanzitutto se avvistiamo un insetto che ci sembra una vespa orientalis possiamo segnalarla ma deve essere prima appurato da un esperto che sia proprio quel tipo perché è facile confonderle attivando allarmi inutili. Altra cosa essenziale è non avvicinarsi mai ad un nido anche se è sul nostro balcone in casa: meglio segnalare al Comune in modo che se ne occupi un esperto, le punture oltre al pericolo di allergia per il veleno, sono molto dolorose!
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