Targhe auto e moto, nessuno sa che così si rischia un salasso: ecco il dettaglio che non deve (mai) sfuggire

Si può ricevere una multa importante se non si gestisce in maniera appropriata la targa del proprio mezzo: come evitarlo?

La targa è uno strumento fondamentale per il riconoscimento certo e univoco di un qualsiasi mezzo di trasporto. Per questo motivo dev’essere sempre esposta correttamente ma soprattutto deve risultare sempre perfettamente leggibile. 

rischio multa per targa illegibile
Una targa illeggibile può portare a una multa o al fermo del mezzo – Napoli.cityrumors.it

Ovviamente, con il passare degli anni la targa può deteriorarsi, senza contare ovviamente che potrebbe danneggiarsi a seguito di incidenti con altri veicoli o urti con ostacoli che il guidatore non è stato in grado di evitare.

Quando si presenta un problema simile la prima cosa che si pensa, soprattutto quando il danno riportato dalla targa non è eccessivo, è che si potrebbe tentare di riparare il danno con un po’ di fai da te, magari ripristinando la vernice scolorita nei punti da cui è stata rimossa. Si tratta di una pessima idea: secondo la legge le targhe dei veicoli non vanno assolutamente mai manomesse anche quando si opera “in buona fede”.

Cosa fare se la targa è deteriorata?

Se la targa della propria auto si è così deteriorata che una parte di essa è diventata parzialmente o totalmente illeggibile, è strettamente necessario sostituire la targa allo scopo di evitare multe che possono andare dai 42 ai 173 Euro. Oltre a questo si rischia il fermo amministrativo del veicolo per ben tre mesi con confisca della targa illeggibile che ha provocato l’intervento delle autorità. In caso di recidiva, cioè se si viene fermati e multati più volte a causa della stessa targa illeggibile, si può addirittura arrivare alla confisca definitiva del mezzo.

cosa fare se la targa è deteriorata
Si può cambiare targa solo dopo una reimmatricolazione – napoli.cityrumors.it

Per sostituire la targa sarà necessario procedere alla re-immatricolazione del veicolo: solo a quel punto sarà prodotta e consegnata al proprietario una nuova targa perfettamente identica alla precedente, quindi leggibile e con pieno valore legale.

Per reimmatricolare il mezzo l’intestatario del veicolo dovrà procedere alla denuncia alla Polizia, quindi dovrà avviare l’iter per la nuova immatricolazione da uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA). Per portare a compimento l’iter saranno necessari:

  • denuncia alle forze dell’ordine
  • certificato di proprietà delle targhe e targhe deteriorate
  • modello istanza unificata
  • fotocopia fronte retro documento valido di identità e del codice fiscale dell’intestatario del mezzo.

Purtroppo la procedura non è gratuita. Si dovranno pagare:

  • 83,98 Euro per sostituire una targa rettangolare di tipo A (sono quelle più diffuse)
  • 83,57 Euro per sostituire una targa quadrata di tipo B
  • 64,46 Euro per un motoveicolo
  • 55,78 Euro per un ciclomotore.
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