Stop al rumore nelle case: adesso vanno a processo proprietario e inquilino, valanghe di risarcimenti

Quando l’inquilino fa un baccano infernale nella casa in affitto rischia di andarci di mezzo anche il proprietario, ecco cosa può succedere.

Rumori provenienti dall’appartamento vicino: un grande classico quando si vive in condominio o comunque nelle vicinanze di altre persone. Potremmo dire che le liti coi vicini rumorosi sono forse il problema per antonomasia, che non di rado porta fino ad adire le vie legali.

Inquilino rumoroso cosa rischia il proprietario
Inquilino rumoroso: ecco quando rischia grosso anche il padrone della casa in affitto – napoli.cityrumors.it

Ma cosa succede quando il vicino rumoroso è l’inquilino di una casa in affitto? Che responsabilità ha il padrone di casa? Il proprietario rischia qualcosa davanti alla legge se l’affittuario fa un gran baccano e disturba tutto il vicinato?

Per cercare di capirci di più, bisogna distinguere tra la palese responsabilità dell’inquilino fracassone che si impegna attivamente a disturbare i vicini, e quella, più complessa, del locatore. Il proprietario di casa infatti, non risponde direttamente delle azioni del locatario. Tuttavia anche lui è tenuto al rispetto di precisi obblighi di legge.

Inquilino rumoroso, che doveri ha il padrone di casa

Il padrone di casa ha responsabilità e doveri non solo rispetto all’inquilino ma anche rispetto al bene, del quale risponde in qualità di proprietario. Per esempio, il padrone di casa ha il dovere del controllo e della custodia dell’immobile o appartamento che ha affittato, sia nei confronti dell’affittuario che di terzi. Inoltre il proprietario deve accertarsi dell’efficienza degli impianti e dello stato di conservazione dell’immobile.

Doveri del padrone di casa se l'inquilino fa rumore
Rumori insopportabili provenienti dall’appartamento vicino anche di notte: purtroppo è una scena non infrequente – napoli.cityrumors.it

Anche se non direttamente responsabile della condotta personale dell’inquilino, il proprietario ha comunque degli strumenti per influenzare significativamente la sua condotta per spingerlo ad adeguarsi a quanto previsto dalla legge e dal regolamento condominiale.

Ci si potrà dunque rivolgere al proprietario per spiegargli il problema e chiedergli di prendere provvedimenti. Il locatore potrà così inviare una diffida all’inquilino per chiedergli adeguare l’uso dell’appartamento alle leggi e al regolamento di condominio. Se l’inquilino non rispetta la diffida il proprietario avrà la facoltà di sfrattarlo.

Quando il proprietario è tenuto a risarcire i danni dell’affittuario che fa rumore

Ci sono però casi in cui il padrone di casa è responsabile del rumore prodotto dall’inquilino. In altre parole può essere chiamato a risarcire i danni e essere sanzionato in base al regolamento condominiale. Ma il dovere del risarcimento scatta solo quando il proprietario, pur a conoscenza del comportamento scorretto dell’affittuario, non si è attivato come avrebbe dovuto (invio della diffida e, eventualmente, sfratto dell’inquilino rumoroso).

SI può chiedere il risarcimento al proprietario inviandogli una diffida che descrive il comportamento scorretto dell’inquilino e chiedendogli di prendere dei provvedimenti. Se il padrone dell’immobile non agisce entro i termini indicati nella diffida darà modo ai vicini di rivalersi contro di lui. Non è necessaria la diffida quando è possibile fornire la prova che il locatore era a conoscenza del problema e quando i rumori molesti risultano provenienti dall’esercizio di un’attività commerciale non autorizzata.

A sua volta il proprietario avrà la possibilità di rivalersi sull’inquilino per farsi risarcire gli eventuali danni patrimoniali subiti.

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