Le località lungo la costiera non sono visitabili solo d’estate, ma anche d’inverno conservano quella magia che le rendono uniche
Quando si programmano le vacanze invernali, non si pensa mai a delle città o dei comuni lungo la costiera italiana, poiché tra il freddo, l’aria e la possibile neve, nessuno si recherebbe in spiaggia. Se si dovesse organizzare un viaggio al mare, d’inverno, si pensa a Paesi più lontani, dove in questo periodo vige il caldo e le alte temperature.
Scartare i comuni balneari d’inverno, prediligendoli solo durante la stagione estiva, è uno sbaglio comune, che in molti commettono. Tantissime località che si trovano lungo la costiera hanno moltissimo da offrire, in ogni stagione, tra queste troviamo, in Campania, il comune più piccolo d’Italia, che nel mese di dicembre, si colora di rosso, verde e molte altre sfumature e si trasforma, grazie alla magnifica magia del Natale, la quale raggiunge anche il sud Italia.
Il comune più piccolo d’Italia, durante la stagione invernale, diventa magico
Chi è quel pazzo che programma un viaggio lungo la Costiera Amalfitana d’inverno? Noi, proprio così! Non esistono mete estive e mete invernali, ogni posto ha sempre qualcosa da offrire, specialmente lungo la Costiera Amalfitana della Campania, dove si trovano diversi luoghi che non sono conosciuti solo per il mare, ma hanno molto altro da poter visitare, che ci lascerà incantati. Tra la natura, la cultura, la storia e l’arte, vi ritroverete contornati da panorami mozzafiato, mentre ammirate le architetture e le decorazioni di secoli fa, specialmente medievali, caratteristiche e magnifiche, che si sono conservate nel tempo.
Il bello dell’inverno nella Costiera Amalfitana sta anche nelle temperature miti, i prezzi accessibili, che d’estate arrivano alle stelle, e nessun afflusso di turisti che invadono le spiagge e la città, rendendo invivibile e non visitabile il luogo in cui ci si trova. Come se non bastasse, durante le vacanze di Natale, tutta la costiera si illumina, aprendo le porte alla magia della festività e creando un’atmosfera unica. Nella città di Amalfi, la facciata del Duomo viene ricoperta da luci colorate, che valorizzano la chiesa, e c’è un altro comune, il borgo più piccolo d’Italia, che si illumina e viene avvolto da una miriade di luci: Atrani.
Atrani, in provincia di Salerno, rientra nell’associazione dei borghi più belli d’Italia, ma oltre ad essere uno tra i più belli, è anche quello con le dimensioni più piccole, a causa della sua ridotta e minuta superficie. Si trova incastonato nella Costiera Amalfitana, a pochissimi passi dalla meravigliosa città di Amalfi, ed è un borgo di pescatori, che si affaccia sul mare, riuscendo a mantenere, nonostante il passare dei secoli, la sua unicità, bellezza e autenticità.
Nonostante le piccole dimensioni della sua superficie, Atrani offre moltissime attività ai suoi turisti, tra cui la visita alle Grotte dei Santi e di Masaniello. La prima è posizionata tra Amalfi e Atrani, ed è una cavità rupestre, legata, si pensa, al Monastero dei Santi Ciriaco e Giulitta, risalente al X secolo, durante l’epoca medievale. La peculiarità di questa Grotta, è la vastità delle decorazioni pittoriche al suo interno, raffiguranti due Teorie di cinque Santi: la prima, di cui i due Santi in pessime condizioni, rovinate dal tempo, e gli altri tre conservati perfettamente. Sulla parete di fronte, si presenta un’altra Teoria di Santi, in cui spicca un guerriero, che si pensa sia San Giorgio e quattro santi, non identificati. Purtroppo, lo stato di degrado delle pitture è evidente, dunque si ha il timore e c’è il rischio, che possano essere perdute per sempre, sebbene siano una delle testimonianze medievali più antiche della Costiera Amalfitana.
L’altra Grotta, di Masaniello, si presenta come un’ampia cavità divisa su due livelli, di cui il superiore mostra tracce di frequentazione, con un ingresso indipendente attraverso una piccola stradina, e si trova ad una quota di circa cinque metri, rispetto a quello inferiore. Costruita su uno sperone roccioso vicino al Santuario di Santa Maria del Bando, preceduta da ben settecentocinquanta gradini, che la collegano alla piazza del piccolo borgo di Atrani. Una piccola terrazza naturale permette di ammirare il paradisiaco panorama, che mostra Atrani dall’alto. La Grotta di Masaniello porta una leggenda con sé, si dice che Masaniello, capo del popolo napoletano, alla guida di esso durante la rivoluzione popolare di metà Seicento, si fosse nascosto lì, per non farsi trovare dai soldati del vice re.
Gli elementi della Grotta di Masaniello, che fanno pensare che sia stata la dimora temporanea di qualcuno, sono la vasca scavata nella roccia, utilizzata per l’acqua piovana; resti di pittura con intonaco rosso e nero, tuttavia non leggibili, né decifrabili, che fanno pensare anche ad un possibile luogo di culto. Chissà se il rivoluzionario si fosse nascosto in quella grotta, utilizzandola come casa? Comunque sia, Atrani non offre solo questo, ma altre attrazioni di interesse storico e culturale, come tutte le chiese che popolano il piccolo e bellissimo borgo.
Percorrendo i vicoletti caratteristici di Atrani, si può arrivare fino alla Piazza Umberto I, la principale del borgo, e proprio su questa si affaccia la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, con una grande scalinata che conduce all’ingresso. Risalente al periodo in cui esisteva la Repubblica Marinara di Amalfi, nel X secolo, era un luogo sacro, in cui venivano incoronati i duchi e venivano conservate le loro ceneri.
Vicino la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, si erge la Chiesa dell’Immacolata, difficile da notare, perché coperta dalle abitazioni. Inoltre, non è possibile visitarla sempre, ma solo in alcune occasioni, come le festività religiose principali. Un’altra chiesa da non perdere è la Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente, emblema del borgo, costruita nel 1274 e dedicata alla Santa protettrice del borgo di Atrani, festeggiata il 22 di luglio. La Collegiata ha avuto diverse modifiche, infatti, la facciata oggi presenta uno stile Rococò, con una cupola realizzata in maiolica e un campanile del XVI secolo. Dalla chiesa si può ammirare tutto il panorama che da sul Golfo di Salerno; uno spettacolo unico.
Edificata intorno al X secolo, vi presentiamo la Chiesa di Santa Maria del Bando. Il nome deriva dalla pratica di leggere i bandi pubblici. Ubicata in una posizione elevata, sul Monte Aureo, dunque per raggiungerla bisogna percorrere una ripida scalinata, molto faticosa, ma che ne vale la pena, poiché più si va in alto e più si ha la possibilità di godere di una magnifica vista panoramica su tutto il paesaggio naturale, e non solo, circostante.