Non bisogna mai dimenticare di conservare questo accessorio nella propria automobile, si rischiano sanzioni amministrative.
In termini di sicurezza nella circolazione stradale, il Codice della Strada ha delle prescrizioni molto severe che gli automobilisti sono tenuti a seguire pena sanzioni e multe anche salate. Ma la sicurezza è un affrontata anche dalle stesse case automobilistiche con dispositivi che prevengono gli incidenti e sostengono il conducente alla guida.
Si tratta dunque di cambiamenti che hanno a che fare con una maggiore consapevolezza da parte di chi si trova al volante, che può sfruttare strumenti e accessori sempre più sofisticati. Ma è con l’attenzione e il rispetto delle norme stradali che si prevengono problemi e sanzioni. Anche comportamenti apparentemente banali e dettagli secondari sono importanti in talune circostanze e non casualmente sono segnalati dal Codice della Strada.
Immaginare un incidente o semplicemente una gomma bucata da sostituire lungo il bordo di una strada, magari durante le ore notturne. Tutti ricordano che in questi casi è obbligatorio posizionare il triangolo che segnala appunto un pericolo a diverse decine di metri prima della vettura. Ma vi è un altro accessorio che non dovrebbe mai mancare a bordo dell’auto.
Si parla del giubbotto catarifrangente, dotato di una precisa utilità e funzione per l’automobilista in caso di guasti o incidente: una maggiore visibilità agli altri automobilisti. Un supporto quindi importante per preservare la propria, e altrui, incolumità. Questo particolare indumento deve essere presente in ogni auto circolante, come indica il Codice della Strada.
L‘obbligo è in vigore dal 2004 e risulta fondamentale in condizioni di scarsa visibilità come durante una forte pioggia, in caso di nebbia, di notte e in ogni condizione di illuminazione precaria. Indossando il giubbotto, pur mantenendo la dovuta attenzione, è possibile muoversi accanto all’auto ferma con una maggiore sicurezza e con la consapevolezza di essere individuati dagli altri veicoli.
Viaggiare senza questo accessorio può costare pesanti sanzioni con multe da 41 euro fino a 169 euro e il taglio di ben 2 punti dalla patente. Inoltre il giubbotto catarifrangente deve essere omologato secondo le indicazioni di legge con l’etichettatura CE prevista: UNI EN 471. Il costo dell’accessorio è basso e può variare da pochi euro, 5 o 6 fino a diverse decine intorno ai 40 euro.
Quindi si tratta di un prezzo accessibile e alla portata di chiunque. Il giubbotto catarifrangente, come l’esperienza di ogni automobilista dimostra, è solo apparentemente un accessorio inutile, in determinate situazioni concorre alla sicurezza e all’incolumità in modo decisivo.
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