Quando si paga il ticket sanitario al pronto soccorso: i casi in cui è obbligatorio e quelli in cui c’è l’esenzione

In alcuni casi si deve pagare il ticket per una prestazione sanitaria al pronto soccorso. Ecco in quali occasioni.

In caso di incidenti o malesseri gravi i cittadini possono recarsi presso il pronto soccorso di un ospedale che rappresenta un luogo di interventi di emergenza. Questa definizione è importante perché ne indica il campo di attività. Non si tratta quindi un qualsiasi reparto ospedaliero, ma di un contesto di pronto intervento.

ticket secondo le urgenze
Pronto soccorso, è necessario pagare l’intervento? – napoli.cityrumors.it

Può capitare che soprattutto in alcuni momenti della giornata o della settimana ci si possa recare al pronto soccorso per la chiusura di altri ambulatori o per l’assenza del medico di base, ma si rischia il pagamento di ticket per la prestazione. Ricordiamo che il sistema di emergenza è basato su una scala di priorità degli interventi e su questo può basarsi se il cittadino deve o meno versare un pagamento per la visita sanitaria.

Ticket al pronto soccorso, in quale situazione

Come detto, il sistema di urgenza determina la priorità di intervento nel pronto soccorso e anche la possibilità che il paziente paghi un ticket per l’intervento. La gerarchia nelle visite viene effettuata dopo un passaggio al triage (smistamento) dove il personale sanitario assegna il grado di urgenza, tenendo conto delle condizioni cliniche della persona, il rischio di evoluzione negativa della malattia o malore, le risorse e il personale a disposizione in quel momento nella struttura.

codici del pronto soccorso
I casi in cui si paga il ticket al pronto soccorso – napoli.cityrumors.it

Il codice è un valore numerico dall’1 al 5 dal più urgente al meno grave e al codice numerico può essere associato un colore dal più grave al meno urgente: rosso, arancione, verde, azzurro e bianco. Il codice 1 corrisponde alle situazioni più difficili con l’interruzione o la compromissione di una o più funzioni vitali, quindi con intervento immediato; il codice 2 (arancione) con compromissione di una o più funzioni vitali con un pericolo severo di peggioramento.

Codice 3 (azzurro) interventi differibili, con condizioni stabili del paziente senza rischi di peggioramento, ma con necessità di prestazioni complesse, tempi di attesa massima 60 minuti. Codice 4 (verde) condizioni della persona stabili, con interventi diagnostici e terapeutici semplici, con tempo di attesa 120 minuti. Infine codice 5 (bianco) problemi senza particolare rilevanza clinica e tempi di attesa molto lunghi.

Gli intervento dal codice 1 al codice 4 sono gratuiti, senza pagamento del ticket. In caso di codice 5, si paga se il codice di accoglienza al pronto soccorso è 5 e resta 5 al momento delle dimissioni dal punto sanitario. Oppure si paga nel caso il codice di accoglienza sia di altro colore (verde di solito) e al momento delle dimissioni, dopo visita medica, il codice sia bianco, per assenza di vere urgenze.

Quindi per determinare l’obbligo del pagamento è importante il codice di dimissioni. Se la visita può essere effettuata dal medico di base o dal servizio di continuità assistenziale si è tenuti a pagare il ticket sanitario.

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