L’insalata di rinforzo è uno dei piatti tipici del Natale napoletano, ma perché si chiama così? Ecco tutta la verità.
A Natale così come a Capodanno, a Napoli non può proprio mancare l’insalata di rinforzo. Un piatto a base di cavolfiore, che può essere servito sia come antipasto che come contorno. Con il passare del tempo questa specialità campana si è poi diffusa nel resto d’Italia, andando incontro a diverse rivisitazioni ed arrivando ad includere anche altri ingredienti.
Ma ti sei mai chiesto perché si chiama proprio così? L’espressione ‘di rinforzo’ farebbe subito pensare al fatto che si tratti di un’insalata più ricca del normale, resa speciale proprio per le festività natalizie.
In realtà, l’origine del nome sarebbe legata a ben altre motivazioni. A tal proposito, esistono varie leggende. Non tutte, però, sembrano essere ugualmente accreditate. Facciamo quindi un po’ di chiarezza ed andiamo subito a scoprire la verità su questo piatto a dir poco irresistibile.
Insalata di rinforzo, perché si chiama così? La storia e le origini tipico piatto napoletano
Tutti noi conosciamo la ricetta dell’insalata di rinforzo a base di cavolfiore bollito, condito con olio, aceto, sale e pepe, con l’aggiunta di altri ingredienti come ad esempio olive, capperi, acciughe e sottaceti. Tuttavia, in pochi sanno come sia nata veramente e perché si chiami proprio così.
A tal proposito esistono diverse spiegazioni, alcune più accreditate di altre. Ciò che è certo, però, è che questa specialità napoletana si sarebbe diffusa come ricetta tipica della Vigilia di Natale già nel 1800, come testimonia il libro Cucina teorico-pratica di Guido Cavalcanti.
Ad ogni modo, secondo una delle teorie più comuni, il nome ‘insalata di rinforzo’ dipenderebbe dall’usanza di ‘rinforzare’ l’insalata con nuovi ingredienti a mano a mano che si consumano quelli precedenti nel periodo tra la Vigilia di Natale e Capodanno.
Nonostante sia molto gettonata presso l’opinione popolare, pare che questa spiegazione abbia ben poche radici storiche e che sia perlopiù un banale cliché. Altri invece ricollegano il nome all’aggiunta dell’aceto che, appunto, ‘rafforzerebbe’ il sapore del cavolfiore.
Tuttavia è più probabile che, siccome per tradizione a Napoli la Vigilia di Natale si era soliti consumare un pasto leggero a base di pesce, servendo l’insalata di rinforzo si andava a compensare tale leggerezza aggiungendo, o meglio rinforzando, la cena con degli ingredienti più ricchi e nutrienti. Lo sapevi?