Quanto guadagnano i parlamentari italiani? Stipendi da capogiro e tantissime agevolazioni

Sono in molti a chiedersi quanto guadagnino i parlamentari italiani: finalmente è stata pubblicata la lista dettagliata degli stipendi.

I parlamentari appartengono senza dubbio ad una categoria privilegiata della società, poiché ricoprono un ruolo istituzionale di altissimo livello e ben remunerato. Il Parlamento italiano possiede inoltre una storia lunghissima: è infatti stato istituito il 1° gennaio 1948, precisamente due anni dopo la proclamazione della Repubblica Italiana. La sua struttura bicamerale prevede quindi la presenza di due assemblee legislative: il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati.

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Guadagno dei Parlamentari (foto ansa) – napoli.cityrumors.it

Durante il Regno d’Italia, invece, il Parlamento era suddiviso in Senato del Regno e Camera dei Deputati. Quest’ultima fu sostituita dalla Camera dei fasci e delle corporazioni tra il 1939 e il 1943. Attualmente, il Parlamento italiano è formato da 600 parlamentari: 400 deputati e 200 senatori.

Parlamentari italiani, ecco quanto guadagnano

La maggior parte degli italiani vuole ovviamente conoscere le strade che intraprendono i soldi pubblici, poiché provengono direttamente dalle tasche di ogni singolo cittadino. Gli stipendi dei parlamenti sono pertanto osservati con una lente d’ingrandimento immaginaria, proprio per individuare il minimo spreco di denaro. Non a caso i deputati e i senatori hanno diritto a percepire un’indennità mensile, una diaria, un rimborso spese e tantissimi altri rimborsi, tra i quali ci sono le spese telefoniche e di trasporto. Quanto guadagnano allora i parlamentari? Innanzitutto, bisogna ricordare che non possono percepire più di 240.000 euro lordi all’anno. Vediamo nello specifico, come riportato da pmi.it

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Senato della Repubblica italiana (foto ansa) – napoli.cityrumors.it

Tuttavia, la prima fonte di guadagno è l’indennità mensile, che si aggira intorno ai 5.000 euro netti al mese per 12 mesi. Il lordo è chiaramente di 10.435 euro. Coloro che percepiscono uno stipendio da un altro lavoro hanno diritto ad un importo di 4.750 euro, anziché 5.000. All’indennità parlamentare vanno aggiunti anche la diaria e il rimborso spese. In modo particolare, per diaria ci si riferisce al rimborso delle spese di soggiorno a Roma, che ammontano a circa 3.500 euro al mese. Questa somma diminuisce ovviamente ogniqualvolta il parlamentare si assenta dal luogo di lavoro. Per la precisione, ogni assenza comporta una riduzione della diaria di circa 206 euro.

Per quanto riguarda il rimborso spese, i deputati e i senatori hanno diritto a 3.690 euro fino al 31 dicembre 2024. E non solo: la legge prevede anche una serie di benefit, come ad esempio i viaggi gratis in autostrada, in treno, sui traghetti e sui voli nazionali. Percepiscono inoltre un altro rimborso trimestrale per i viaggi che vanno da casa all’aeroporto più vicino, e anche un rimborso per sostenere le spese telefoniche. Infine, quando scade il mandato i parlamentari hanno diritto ad un assegno di fine mandato, che corrisponde all’80% dell’indennità lorda moltiplicata per gli anni di mandato effettivi.

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