Pensione e adeguamento all’aspettativa di vita sono argomenti all’ordine del giorno. L’anno del cambiamento sarà il prossimo: tutte le novità.
Tra gli argomenti più discussi dell’anno troviamo ancora la pensione e dal 2024 si andrà verso un adeguamento. Sono diverse le novità proposte dall’esecutivo. Questo sarà l’anno del cambiamento, che durerà per il prossimo triennio: tutte le novità in arrivo per i cittadini.
Spunta la nuova prospettiva dei requisiti pensionistici a partire dal 2027. Il governo dovrà risolvere un gioco inticato di adattamenti in base alla prospettiva di vita regolato dalla Manovra 2018. Nel dettaglio il comma 146 della legge 205/2017 che gli adeguamenti siano effettuati nel caso di diminuzione della speranza di vita relativa al biennio di riferimento. L’unica eccezione è presentata dal recupero di sede di adeguamento o di adeguamenti successivi.
Quindi nei primi adeguamenti utili si andranno a recuperare le eventuali diminuzioni delle aspettative di vita registrate dell’Istat. Gli ultimi due scatti sono stati pari a zero visto che le attese di vita hanno fatto registrare un trend in negativo. I quattro mesi in questione andranno scontati dai prossimi adeguamenti. Dal 2027 quindi dovrebbero esserci ulteriori novità, scopriamo cosa cambierà a partire dal prossimo triennio.
Pensione ed adeguamento dell’aspettativa: cosa cambierà a breve
La prospettiva dei requisiti pensionistici dal 2027 si preannuncia come un intricato gioco di adattamenti in base alle aspettative di vita, regolamentato dalla Manovra 2018. In linea con il comma 146 della legge 205/2017, ogni adeguamento futuro deve considerare quattro mesi negativi accumulatisi nei bienni precedenti.
La regola fondamentale è chiara: nuovi scatti anagrafici avverranno solo quando le aspettative di vita cresceranno di almeno quattro mesi. Tuttavia, questo adattamento potrebbe non essere un processo lineare, poiché la legge prevede che gli adeguamenti non superino i tre mesi, recuperando eventuali eccedenze negli scatti successivi.
L’ultimo periodo ha visto scatti di aspettative di vita pari a zero, principalmente a causa di trend negativi registrati dall’Istat. Fino al 2027, l’età pensionabile dovrebbe rimanere stabile a meno che non emerga un aumento di almeno cinque mesi nelle aspettative di vita.
È essenziale sottolineare che il governo potrebbe intervenire con ulteriori riforme pensionistiche già dal prossimo anno. Come dimostrato dal recente anticipo di due anni nello sblocco degli adeguamenti, nulla esclude modifiche future al meccanismo attuale. Pertanto, le uniche certezze al momento riguardano il 2025.
Il futuro dei requisiti pensionistici dal 2027 sarà caratterizzato da una complessa rete di adattamenti, che potrebbe essere soggetta a cambiamenti governativi. Bisognerà quindi monitorare attentamente gli sviluppi e le nuove normative, situazione cruciale per tutti coloro che si stanno preparando al pensionamento.