Difficile situazione è quella che si sta vivendo in casa Rai a seguito di un video bomba. Immediata è la difensiva legale.
Sono queste delle giornate molto difficili per la tv di viale Mazzini la quale si trova a fare i conti con una situazione grave al punto da essere intenzionato a far partire le prime querele. Una questione che vede come protagonista un regista molto famoso. Ma che cosa è accaduto? Chi ha scatenato questa bufera?
Il tutto ha avuto inizio nel momento in cui è stato reso pubblico un video in cui un noto regista veniva ripreso mentre pronunciava delle parole molto offensive. Vediamo insieme di scoprire che cosa è accaduto e quali potrebbero essere le conseguenze per l’uomo in questione.
Durante la giornata del 29 novembre, la RAI aveva dato il mandato per aprire un audit interno insieme ad una procedura aziendale per ciò che concerne i fatti che vedono come protagonista il regista Michele Guardì.
Una decisione che è giunta a seguito della messa in onda del servizio de Le iene trasmesso il 28 novembre su Italia 1. In occasione di questo servizio, sono state divulgate anche alcune dichiarazioni e fuori onda del regista.
Infatti la trasmissione targata Mediaset, ha reso pubblico alcuni fuori onda di 14 anni fa dove il regista aveva fatto delle battute molto sessiste e offensive. Adesso la Rai ha deciso di far luce sulla questione. Ciò che ha colpito di più sono le frasi sessiste e omofobe tra cui “Levami sto fro**o di me**a da torno” e “Signorina, sorrida, finga di esistere” .
Si tratta di parole che hanno dato vita ad una vera e propria scia di critiche e di richieste di intervenire proprio sull’uomo in questione. Guardì ha cercato in ogni modo di difendersi andando a negare tutte le accuse di sessismo e affermando che ciò che hanno visto non era altro che frutto di alcuni scherzi all’interno di un contesto informale.
Anche Giancarlo Magalli, conduttore de I fatti vostri, si è schierato dalla parte del regista andando a sottolineare che la conversazione era semplicemente di natura scherzosa. In ogni caso, Barbara Florida, la presidente della vigilanza Rai, ha deciso di prendere posizioni affermando che le dichiarazioni di Guardì sono irrispettose e per nulla compatibili con i servizi pubblico. Insomma, vista l’apertura dell’audit interno, non resta che attendere ulteriori risvolti.
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