Per ISEE 2024 è necessario presentare il saldo e la giacenza media del 2022. Ma non è necessario aspettare la fine dell’anno.
Quando si parla di giacenza media si fa riferimento all’importo medio delle somme a credito del cliente per un determinato periodo di tempo. Per conoscere la giacenza media annua è necessario sommare la giacenza giornaliera di tutto l’anno, e dividere per 365 giorni a prescindere dal numero di giorni effettivo in cui il conto corrente risulta attivo.
Grazie alla giacenza media è possibile elaborare gli indicatori ISEE. Si tratta di un documento che permette di accedere ad una serie di agevolazioni e bonus, sulla base della condizione reddituale e patrimoniale del cittadino o del nucleo familiare di appartenenza.
La giacenza media è un’informazione che permette di sapere qual è l’importo medio delle somme a credito per un determinato periodo di tempo. Ma, dal momento che l’indicatore ISEE è un documento che fa riferimento alla condizione patrimoniale e reddituale del contribuente che appartiene a due anni precedenti al rilascio dello stesso, è chiaro che per l’ISEE 2024 è già possibile chiedere la giacenza media.
Infatti per il rilascio dell’indicatore ISEE 2024, si farà riferimento alla giacenza media 2022. Si tratta di un’informazione che può essere elaborare ben prima della fine dell’anno. Ora che lo sai, sbrigati a chiederla così potrai aggiornare subito l’ISEE.
Sono tenuti a rilasciare la giacenza media tutti gli operatori finanziari indicati nell’articolo 7, sesto comma, del DPR 605/1973, ovvero:
In base a quanto stabilito dalla legge i suddetti operatori finanziari hanno l’obbligo di effettuare comunicazione della giacenza media di un conto o di un deposito, entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.
In presenza di giacenza media negativa, nel documento sarà inserito il valore 0. Inoltre, le informazioni che hanno a che fare con la giacenza media annua devono essere trasmesse per tutti i soggetti, persone fisiche e non fisiche.
La comunicazione deve essere effettuata mediante la nuova infrastruttura sistema di interscambio dati, usufruendo della piattaforma FTP. Oppure nel caso in cui il file abbia un peso inferiore a 20 MB può essere compresso e inviato tramite servizio di posta elettronica certificata.
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