Una domanda controversa che in molti si chiedono: a chi tocca imbiancare la casa al termine del contratto di affitto?
Una volta che si arriva al termine del contratto di affitto, senza doverlo rinnovare, o perché si è trovata un’altra casa, a chi tocca imbiancare di nuovo le pareti? Molte persone, prima di scegliere di trasferirsi in una nuova abitazione, hanno la grande preoccupazione del riconsegnare la casa come l’hanno trovata, dunque, occupandosi delle spese per imbiancare le mura che hanno accolto l’inquilino o l’inquilina in quegli anni o mesi.
Tuttavia, oggi ci stiamo facendo questa domanda, perché la risposta non è così ovvia come si crede e potrebbe, addirittura, spiazzarvi. A chi tocca pagare l’imbianchino per il lavori, all’affittuario o all’inquilino? Per avere una risposta certa, che ci dia la conferma di quale sia la verità, andiamo a vedere cosa dice la Corte di Cassazione a riguardo. Probabilmente, avete sempre sbagliato e vi siete lasciati sfuggire una possibilità di risparmio.
Chi si deve occupare di imbiancare le pareti, al termine del contratto di affitto?
Nel 2019, con la sentenza 29329/2019, la Corte di Cassazione ha espresso la sua idea, e norma, su chi debba occuparsi della ritinteggiatura delle pareti dell’appartamento o della casa in affitto, al termine del contratto di locazione, affermando e confermando, che, in qualsiasi caso, anche se dovesse essere scritto sul contratto, non deve essere assolutamente l’inquilino a dover pagare le spese di questi lavori di imbiancamento.
Per la Corte di Cassazione, infatti, una clausola di questo tipo, in qui viene specificato nel contratto che l’inquilino debba occuparsi di pagare la tinteggiatura delle pareti, attribuirebbe all’affittuario, un vantaggio extra canone, poiché tutte le spese di ordinaria manutenzione devono essere a carico del proprietario. Tuttavia, la giurisprudenza, attualmente, è molto più tollerante, dando l’opportunità a proprietario e ad inquilino di gestire e concordare termini e condizioni, di comune accordo.
Ricapitolando, dunque, dovrebbe essere il locatore ad occuparsi di tutte le spese che riguardano le sistemazioni e la manutenzione della casa, tra cui imbiancare le pareti, tranne in specifici casi, in cui, dal contratto stesso, viene accordato che, l’inquilino ha il dovere di occuparsi di determinate spese.
Se nel contratto non è prevista nessuna clausola che affermi che la tinteggiatura va fatta da chi ha preso l’appartamento in affitto, deve occuparsene il proprietario, tuttavia, bisogna controllare anche le condizioni delle parete, che, se gravemente rovinate, vanno risarcite dall’inquilino, poiché le usure sono causate da un negligente comportamento di chi ha vissuto nella casa.