INPS, scatta il condono: approfittane subito, effetto immediato

Grazie a una proroga e a un condono dell’INPS alcune categorie di lavoratori potranno chiedere il riconteggio dei contributi stralciati.
La misura interessa Artigiani, lavoratori autonomi agricoli e commercianti e la nuova scadenza è fissata proprio oggi, 11 dicembre 2023.
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Ci sono diversi modi per inoltrare la domanda all’INPS – Napolicityrumors.it

Gli interessati potranno versare i contributi stralciati per effetto della cancellazione dei debiti fino a 1000 euro previsti dalla “pace fiscale”. Il saldo del debito permetterà di non perdere i contributi ai fini pensionistici e di ricalcolare il montante che andrà a costituire poi l’assegno della pensione di vecchiaia. 

Anche se due diversi decreti avevano permesso di stralciare le cartelle inerenti gli anni tra il 2000 e il 2015 e poi fino al 2015, un altro decreto ha poi permesso di usufruire dell’opzione di versamento spontaneo.
La novità è stata comunicata dall’INPS con un messaggio ufficiale, la circolare 86/2023, che è consultabile anche sul sito dell’Istituto di Previdenza.

Condono INPS, ecco come fare la domanda e perché conviene

Gli interessati da questo condono sono alcune categorie di lavoratori, e più precisamente chi è iscritto alle gestini degli artigiani e dei commercianti, ma anche gli autonomi agricoli e chi è iscritto alla gestione separata INPS.

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Il condono INPS permette di ricalcolare i contributi perla pensione – Napolicityrumors.it

La domanda va presentata entro e non oltre il giorno 11 dicembre. Chi aderisce dovrà poi effettuare il versamento spontaneo entro il 31 dicembre 2023. Questa procedura consentirà di ricalcolare il montante contributivo, anche se va ricordato che una volta deciso di onorare il pagamento ci sarà molto probabilmente da pagare anche le sanzioni accessorie.

Nel sito dell’INPS si possono trovare diversi modelli da usare per inoltrare le domande, ma in ogni caso l’utente deve inserire sia i dati anagrafici che quelli inerenti le cartelle di pagamento; ci sarà poi una spunta per scegliere se pagare in un’unica soluzione o ratealmente.

Attenzione però, perché ogni singola categoria di lavoratori dovrà seguire diversi modi per l’invio delle domande. Infatti gli artigiani e i commercianti troveranno le istruzioni nel cassetto previdenziale omonimo e la voce “Ruoli/avvisi di addebito”.

  • Cambia leggermente per gli agricoli autonomi, che dovranno accedere sempre al cassetto fiscale ma alla voce “Avvisi di addebito”.
  • Chi invece è iscritto alla gestione separata dovrà inviare la domanda accedendo a “Cassetto previdenziale per committenti della Gestione Separata”, e poi selezionare la voce “Altro”; in questo modo si potrà allegare l’istanza.

Ricordiamo che questa procedura consente al lavoratore di ottenere il ricalcolo del montante contributivo ai fini della pensione, ma ciò avverrà solamente se il versamento sarà completo e a saldo di tutte le competenze.

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