Per ottenere i vari bonus e agevolazioni non bisogna avere l’ISEE troppo alto, ma possiamo abbassare il valore finale legalmente.
L’Indicatore Equivalente è infatti un documento importantissimo, e fondamentale è che sia coerente e corretto. A volte per dimenticanza o perché non si conoscono bene le regole si può sbagliare, e dare i dati non conformi al Caf. Di conseguenza, potrebbe scaturirne un documento dal valore troppo alto, che inficia l’ottenimento dei molteplici bonus e agevolazioni in essere collegati all’ISEE.
Anche perché i benefit non spettano solamente alle famiglie “povere”, a ma esistono bonus e sgravi fiscali anche per chi ha ISEE inferiore ai 25 mila euro, come ad esempio il super bonus o altri bonus per la casa.
Esistono diversi modi per abbassare un ISEE troppo alto e sono tutti legali, ecco quali sono
Per apportare le modifiche eventualmente necessarie dobbiamo ricordare che l’ISEE conteggia la situazione familiare dei due anni precedenti, dunque in due anni potrebbero essere cambiate molte cose.
Ad esempio se in famiglia qualcuno ha perso il lavoro o la situazione reddituale è diversa, bisogna fare l’ISEE corrente, che va dunque a fotografare quella reale. L’ISEE corrente però vale solamente 6 masi, quindi si dovrà poi redigere il nuovo documento dopo questo periodo di tempo.
Per un giovane potrebbe essere utile uscire dal nucleo familiare perché così potrà dichiarare esclusivamente il suo reddito che di conseguenza andrà a formare un ISEE molto più basso. Per uscire dal nucleo, però, bisogna proprio cambiare casa e residenza.
Un altro valore su cui si può lavorare è la giacenza media del conto corrente. Per abbassarlo si può cointestare il conto con un’altra persona, e così i valori saranno dimezzati. Il cointestatario però non deve far parte dello stesso nucleo familiare.
Sicuramente un indicatore che fa alzare l’ISEE è avere una o più proprietà immobiliari. Si può ovviare intestandoli ai figli o ai genitori. La Legge consente anche di cedere l’usufrutto della casa, conservando allo stesso tempo la nuda proprietà, valore che non viene considerato nell’ISEE. C’è da dire però che donazioni o cessioni di qualunque natura devono passare per il Notaio, e dunque va messo in conto la spesa inerente alla sua parcella, che difficilmente è bassa.
Facendo due calcoli, comunque, si va a ottenere dei vantaggi, e sicuramente avere un ISEE che corrisponde alla realtà della situazione è consigliabile, quantomeno per evitare controlli da parte dell’INPS. Il consiglio è dunque di prestare sempre attenzione alla documentazione che si allega durante l’elaborazione dell’ISEE.