Gli zampognari sono figure associate al Natale, ma anche alla città di Napoli. La tradizione che li riguarda viene da molto lontano, ecco chi sono e perché esistono ancora oggi.
Come da tradizione, già negli ultimi giorni di novembre, gli abitanti di Napoli e provincia sono abituati ad ascoltare il suono degli zampognari, che iniziano a girare per le strade cittadine quando si avvicina il Natale. Anche se negli ultimi anni il clima è stato particolarmente mite e gli zampognari sembravano quasi fuori stagione, l’appuntamento con queste figure storiche non può mancare. Lo zampognaro è uno dei simboli del Natale, soprattutto nella città di Napoli.
È molto probabile che molti aprano le porte delle proprie abitazioni e facciano delle offerte a queste persone senza conoscere realmente la loro storia. È importante conoscere le tradizioni, soprattutto quelle legate al proprio territorio e oggi vogliamo occuparci proprio di questo argomento. Tra poco ti daremo la possibilità di scoprire quando nasce la tradizione degli zampognari e perché è arrivata fino ai giorni nostri.
La figura dello zampognaro è molto antica. Parliamo di persone che lavoravano quasi sempre di notte, erano pastori e arrivavano a piedi dalle montagne, con addosso una giacca di montone, un mantello nero, un cappello di velluto e delle scarpe da montagna. Queste persone andavano in giro durante il periodo della Novena dell’Immacolata Concezione, che inizia il 29 novembre e termina il 7 dicembre, ma avevano l’abitudine di continuare ad andare in giro per la città anche durante la Novena del Natale (dal 16 al 24 dicembre).
La zampogna è una sorta di cornamusa, molto diffusa nell’Italia centro-meridionale nei secoli scorsi. Secondo alcuni scritti antichi, esisteva già ai tempi di Giulio Cesare, il quale riuscì a sconfiggere il nemico in Britannia anche grazie al suono di questo strumento. Gli zampognari iniziarono a diffondersi nel Regno di Napoli verso la metà del Settecento, quando accompagnavano le preghiere di Alfonso Maria de’ Liguori, l’autore del noto testo Quanno nascette ninno.
Con il trascorrere dei decenni, la figura dello zampognaro ha iniziato ad essere associata sempre di più al Natale ed è arrivata fino ai tempi moderni. Verso la fine di novembre, è tipico ascoltare il suono delle zampogne tra le strade della città di Napoli, ma questa tradizione è diffusa in tutta la provincia e anche nel resto della regione. Gli zampognari sono presenti anche nel presepe napoletano, solitamente collocati nei pressi della grotta nella quale ci sono Gesù Cristo, San Giuseppe e Maria.
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