Come evitare di pagare le quote arretrate del canone Rai annullando la cartella: le operazioni da fare

Se volete evitare di pagare le quote arretrate del Canone Rai, fate così e annullate la cartella. Tutte le operazioni da eseguire.

Il Canone Rai sta continuando a far discutere. Si tratta di un’imposta obbligatoria che da qualche anno si trova inclusa all’interno della bolletta della luce, mentre in passato era una tassa indipendente e da versare ogni anno. Ed è proprio in questo secondo caso che potrebbe esservi capitato di dimenticare alcuni versamenti e di avere degli arretrati.

Canone Rai, dopo questa data gli arretrati non sono più validi
Ecco da quando sarà possibile non pagare il Canone Rai arretrato – Napoli.cityrumors.it

Fortunatamente, la Cassazione con una nuova sentenza ha stabilito alcuni cambi di legge che potrebbero tornarvi utili. Annullando la cartella, avrete modo di evitare di pagare tutta la somma mancante risalente agli anni scorsi e all’imposta del Canone Rai. Tutto quello che dovete fare è seguire queste semplici operazioni, in questo modo non dovrete più pensare a nulla.

Canone Rai, ecco come evitare di pagare le quote arretrate

La nuova sentenza della Cassazione parla chiaro. Finalmente si potrà evitare di pagare le quote arretrate del Canone Rai, semplicemente annullando la cartella ed eseguendo queste operazioni basilari. Una volta aver scoperto come si fa, vi consigliamo di affrettarvi così da essere sicuri di non avere più debiti con lo Stato.

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Ma facciamo un passo indietro. Quando è possibile non pagare il canone Rai arretrato? Una volta passati i 10 anni, ossia con la prescrizione. Così almeno ha stabilito la Cassazione, secondo cui chi ha pagamenti in arretrato sarà tenuto a versarli solo se risalgono agli ultimi 10 anni. E vale sia per gli addetti in bolletta che per gli antecedenti che risalgono al periodo in cui si pagava col bollettino.

Nessun problema dunque, non ci sarà più l‘Agenzia delle Entrate che avrà modo di richiedere i pagamenti arretrati e il possessore della televisione in casa non sarà tenuto a versare nulla al Fisco. A livello di date, gli arretrati del 2013 potranno essere richiesti solo fino al 31 dicembre 2023. Mentre a partire dall’anno nuovo, questi ultimi cadranno in prescrizione e saranno validi solo quelli del 2014. E via via anche nei prossimi anni, basta tenere i soliti 10 anni come margine ultimo.

Fortunatamente non bisogna fare nulla in particolare a livello di operazioni nel pratico. È sufficiente effettuare un controllo delle bollette e vedere la data di emissione. Se sono passati più di 10 anni, è caduta in prescrizione e non sarete più tenuti a pagarla.

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