Non tutti lo sanno ma c’è un modo per andare in pensione con 5 anni di anticipo e una rendita di ben 1400 euro al mese.
Molte persone lavorano una vita per trovarsi poi, a fine carriera, con un assegno previdenziale molto esiguo. Eppure c’è un modo per uscire dal lavoro anche 5 anni prima e avere una rendita di 1400 euro al mese.
In pensione prima e con più soldi? Possibile? Sì è possibile anche se pochi conoscono questa possibilità. Il nodo delle pensioni in Italia è difficile da sciogliere perché due sono i principali problemi a cui mettere mano. in primo luogo i lavoratori chiedono di abbassare l’età pensionabile che la legge Fornero ha portato a 67 anni. In seconda battuta, però, chiedono anche di avere pensioni non troppo basse ma sufficienti a vivere.
Tenere insieme queste due istanze e farle andare d’accordo pare impossibile in quanto, con il metodo di calcolo contributivo, prima si va in pensione e meno anni di contributi si hanno e, di conseguenza, minore sarà l’importo dell’assegno che si andrà a ricevere. Eppure c’è una soluzione: c’è un modo per riuscire a smettere di lavorare anche 5 anni prima e avere un bell’assegno mensile di 1400 euro.
Pensione anticipata con 1400 euro al mese: ecco come fare
Le misure di pensione anticipata in Italia sicuramente non mancano ma tutte comportano penalizzazioni sull’importo mensile che si andrà a ricevere. C’è una strada che, invece, consente di andare in pensione con 5 anni di anticipo e di ricevere 1400 euro al mese.
Tutte le misure di prepensionamento comportano penalizzazioni in termini di importi. Con Ape sociale si può andare in pensione a 63 anni ma l’assegno previdenziale non può mai superare 1500 euro al mese. Con Opzione donna e con Quota 103, invece, a partire dal 2024, gli assegni saranno interamente ricalcolati con il sistema contributivo e, dunque, le perdite saranno ingenti.
Come fare, dunque, per andare in pensione 5 anni prima e avere un assegno di 1400 euro al mese? Con la RITA: la rendita integrativa temporanea anticipata. La RITA consiste in un’erogazione suddivisa mensilmente di tutto o di parte del montante accumulato. Può essere erogata fino ad un massimo di 5 anni prima dal raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia ordinaria e solo se il soggetto ha almeno 20 anni di contributi di cui almeno 5 versati in una forma di previdenza complementare.
In alternativa possono richiederla persone con 10 anni meno rispetto a quelli richiesti per la pensione di vecchiaia e disoccupate da almeno 24 mesi. Con la RITA è abbastanza semplice raggiungere un buon importo mensile. Facciamo un esempio pratico. Se ad un lavoratore mancano 5 anni alla pensione di vecchiaia e ha accumulato un capitale di 84.036 euro nel fondo pensione, questa cifra gli verrà erogata ogni mese con un assegno lordo pari a 1400 euro fino al compimento dei 67 anni. A quel punto potrà ricevere la sua pensione di vecchiaia ordinaria.