Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul lavoro part time e legge 104. In questo caso come funziona il permesso retribuito di tre giorni?
In base a quanto stabilito la legge 104, le persone affette da invalidità grave hanno la possibilità di ottenere una serie di agevolazioni e benefici, a titolo di tutela. Lo scopo è quello lì a agevolare l’integrazione lavorativa e sociale di questa categoria della popolazione.
La legge 104 dunque prevede numerosi benefici che riguardano sia il soggetto affetto da disabilità che il caregiver. In particolare i disabili lavoratori o i caregiver lavoratori, sia nel settore pubblico vede il settore privato, hanno la possibilità di assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese.
Durante questo periodo conosciuto, come “permesso 104”, al lavoratore deve essere riconosciuta la retribuzione al 100%. Inoltre, i titolari di legge 104 hanno la possibilità di accedere anche al congedo straordinario, che permette ai lavoratori dipendenti di assentarsi per due anni nell’arco dell’intera carriera lavorativa senza rinunciare alla retribuzione.
Cosa succede per i lavoratori che hanno un contratto part time? Possono accedere ai 3 giorni di permesso legge 104, o hanno diritto ad un periodo inferiore?
Lavoro part time legge 104: come funziona per i 3 giorni di permesso
Anche i lavoratori assunti con contratto a tempo parziale hanno diritto ai tre giorni di permesso retribuiti concessi dalla legge 104? A chiarire il tutto ci ha pensato l’INPS, con la circolare del 19 marzo 2021, la numero 45, in cui ha specificato come funziona il riproporzionamento dei permessi legge 104 per i lavoratori part time.
Tutto ciò in realtà ha origine da una decisione della Corte di Cassazione, secondo la quale per i lavori a tempo parziale verticale del 50% del tempo pieno contrattuale attuale i permessi devono subire dei tagli proporzionati all’orario di lavoro.
Indipendenti del settore privato assunti con contratto part time verticale o un misto avranno accesso al permesso mensile invariato e, dunque, riconosciuto integralmente.
I rapporti di lavoro part-time orizzontali, verticali e misti che prevedono un impiego fino al 50% del lavoro a tempo pieno sono soggetti ad un ricalcolo per la suddivisione in ore dei giorni di permesso.
In pratica i giorni di permesso rimangono tre, anche per i lavoratori assunti un contratto part time. Ad esempio un lavoratore che è impiegato per 25 ore a settimana su cinque giorni, ovvero 5 ore al giorno, avrà diritto a tre giorni di permesso legge 104 di cinque ore ciascuna.
Dal momento che i permessi legge 104 possono essere anche frazionati e fruibili in ore: il lavoratore part-time avrà diritto a meno ore di permesso.
