Scopriamo come funziona il congedo parentale all’80%, chi può ottenerlo e in quali circostanze. L’INPS chiarisce ogni dettaglio.
Nella Circolare numero 45 del 16 maggio 2023 sono indicate dall’INPS le direttive operative relative alla modifica del congedo parentale prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
La misura dell’indennità di congedo parentale è stata aumentata dal 30 all’80% per una mensilità. Per congedo parentale si intende il periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai dipendenti o agli autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS. I lavoratori possono sfruttare questa agevolazione per prendersi cura del figlio nei primi anni di vita.
Non si recheranno a lavoro ma percepiranno un’indennità economica sostitutiva dello stipendio. La fruizione del congedo parentale può avvenire per intero o in modo frazionato ad ore entro i 12 anni del bambino. Entrambi i genitori hanno diritto al congedo parentale. La durata massima è di dieci mesi da suddividere tra i genitori se dipendenti. Sale ad undici mesi se il papà si astiene dal lavoro per minimo tre mesi. Scende a sei mesi se uno solo dei genitori è dipendente. Per quanto riguarda l’importo dell’indennità è pari al 30% dello stipendio tranne per il primo mese.
Indennità all’80%, chi può ottenerla e quando
Durante il primo mese di fruizione del congedo parentale l’importo dell’indennità viene elevato all’80% della retribuzione. L’INPS ha chiarito che questo incremento dal 30 all’80% avviene per il primo mese dei tre spettanti ad ogni genitore e non si può trasferire all’altro.
Da sapere, poi, che il mese con elevazione all’80% è uno solo per tutti e due i genitori e può essere richiesto unicamente dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, non dagli autonomi. Nella Circolare INPS di riferimento, poi, si legge come i dipendenti pubblici con rapporto di lavoro legato ad un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro di categoria che prevede per lo stesso periodo di congedo un’indennità pari al 100% dello stipendio, non potranno approfittare dell’incremento all’80% perché già ricevono condizioni migliori.
Per presentare domanda di congedo ricordiamo che occorrerà accedere al sito dell’INPS tramite credenziali digitali. Il lavoratore procederà con l’inoltro in autonomia oppure potrà rivolgersi ad un CAF o Patronato. Ricordiamo che l’elevazione dal 30 all’80% decida dalla Legge di Bilancio 2023 riguarda la prima mensilità da utilizzare entro il sesto anno di vita del figlio oppure entro i sei anni dall’ingresso in famiglia di un bambino adottato o preso in affido rispettando, comunque, il limite dei 18 anni.
La domanda dovrà prevedere un preavviso minimo di cinque giorni.