Le feste sono vicine e tra le tante cose è anche importante non sottovalutare il meteo: che cosa ci aspetta per i prossimi giorni?
Il conto alla rovescia per le feste di Natale è cominciato, mancano davvero pochissimi giorni al Natale e tra le tante cose a cui è il caso di prestare attenzione, un occhio di riguardo va dato anche al meteo, per lo meno per capire quale sono le condizioni nei luoghi che abbiamo voglia di raggiungere.
Partiamo dal presupposto che cosi come accennato in precedenza, i segnali sono abbastanza contraddittori e fino all’ultimo momento le cose potrebbero cambiare, ma in linea di massima non ci dovrebbero essere dei cambiamenti troppo netti rispetto alle temperature viste fino a questo momento.
Le previsioni del tempo lasciano infatti pensare che il forte freddo dovuto anche ai venti molto intensi si concentrerà in modo particolare sul Baltico e si limiteranno a lambire la Penisola. Ma entriamo ancora di più nel particolare.
Insomma, come se non bastassero tutti i cambiamenti dell’ultimo periodo, adesso ci si mette di mezzo anche il Natale o per lo meno il suo meteo: dalle previsioni sembra infatti che quello che stanno per arrivare delle feste completamente diverse rispetto agli ultimi anni, per lo meno dal punto di vista climatico.
Come detto prima, il forte freddo non dovrebbe interessare la Penisola, e la cosa avrà delle conseguenze, visto che è possibile che il grosso dei fenomeni possa restare oltre la Alpi – e quindi non arrivare mai in bassa quota. Ci saranno invece infiltrazioni umide occidentali che comporteranno dei fenomeni isolati sulle regioni centro meridionali tirreniche nella giornata della Vigilia, e anche lungo l’Adriatico nella giornata di Natale.
Per quello che invece concerne il giorno di Santo Stefano, potrebbe esserci qualche disturbi climatico ma nulla di grave, le temperature dovrebbero lo stesso restare sopra la media, cosi come dicono gli esperti: “La massa d’aria che arriverà sull’Italia sarà proprio di matrice sub tropicale associata al grosso anticiclone che avrà i massimi sulla Spagna. Inoltre avremo anche la complicazione legata alle correnti favoniche in discesa sia dalle Alpi che dall’Appennino che potranno comportare ulteriori aumenti al Nord e lungo l’Adriatico”.
Davvero delle temperature strane che forse ci permetteranno di vivere un Natale completamente diverso da quello che ci saremmo aspettati: non resta quindi che attendere per scoprirlo.
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