Napoli, scatta l’allarme in città: a pochi giorni dal Natale sta succedendo l’impensabile

Napoli è in piena emergenza povertà: i dati in possesso della Caritas dipingono un quadro sconcertante.

Secondo la direttrice della Caritas di Napoli, suor Marisa Pitrella, gli abitanti di Napoli stanno annaspando per rimanere a galla. A dare il colpo di grazia a un tessuto sociale già storicamente precario è stato il terribile e sfortunatissimo susseguirsi di eventi degli ultimi anni, partendo dalla Pandemia di Covid fino all’invasione russa dell’Ucraina e, infine, alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

allarme povertà napoli
Allarme povertà a Napoli – napoli.cityrumors.it

Nella lunga intervista che Suor Marisa Pitrella ha rilasciato a FanPage si mettono in evidenza proprio i legami strettissimi tra eventi apparentemente scollegati tra loro ma che hanno gettato molte famiglie dalla povertà relativa alla povertà assoluta.

Solo nell’ultimo anno, spiega la Direttrice della Caritas, la Caritas ha effettuato in Italia 3 milioni e 400.000 interventi di diversa natura, tutti finalizzati a sostenere il reddito di famiglie in grandissima difficoltà economica.

L’emergenza povertà di Napoli è un’emergenza complessa

Quando si pensa ai servizi dispensati dalla Caritas si fa riferimento, nella maggior parte dei casi, a servizi di sussistenza alimentare e di generi di prima necessità: pacchi di pasta, vestiti dismessi e così via.

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Allarme povertà a Napoli – napoli.cityrumors.it

In realtà la Caritas fornisce diversi altri tipi di assistenza, tra cui il sostegno economico per le famiglie in povertà energetica. La povertà energetica è quella in cui sono cadute le famiglie che non possono più pagare le bollette a causa dell’inflazione e soprattutto dell’aumento dei costi della materia anergia.

La Caritas però fornisce anche ospitalità ai senza fissa dimora che, nella città di Napoli, stanno diventando sempre di più. Tutto deriva dalla gentrificazione del Centro Storico di Napoli, cioè nella trasformazione di un antichissimo polo abitativo della città in un quartiere turistico. Sempre più spesso, infatti, chi affitta casa sfratta gli inquilini per aprire Bed and Breakfast e coloro che vengono sfrattati non possono offrire garanzie per prendere in affitto un’altra casa perché, spesso, hanno perso il lavoro a causa del Covid o tirano avanti contando solo sul lavoro in nero.

La totale cancellazione del Reddito di Cittadinanza, infine, ha dato il colpo di grazia a quelle famiglie che contavano su questa entrata mensile per riuscire, almeno, a mettere un piatto a tavola due volte al giorno. Suor Marisa ha sottolineato come sia necessario per il Governo ripristinare il Reddito di Cittadinanza o di rendere meno stringenti i requisiti da soddisfare per ottenere l’Assegno di Inclusione.

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