Mercato libero, il passaggio al nuovo gestore può costarti molto caro: ecco il dato che non devi mai dare

Cosa evitare al momento del passaggio al mercato libero dell’energia,  il dato da non fornire in caso di cambio del gestore.

Ormai il momento del passaggio per milioni di utenti al mercato libero dell’energia è vicino. Dal 10 gennaio per il gas e dal 1° aprile per l’energia elettrica prenderà il via un’altra epoca per le forniture nel Paese. Ma come comportarsi in una fase nella quale si è aperta una sorta di caccia la nuovo cliente?

informazioni bolletta riservate
I dati da non fornire mai all’interlocutore – napoli.cityrumors.it

Purtroppo non è semplice districarsi tra le offerte che giungono e occorre quindi prestare la massima attenzione per evitare scelte frettolose, o peggio raggiri belli e buoni. Non bisogna avere fretta e cercare di non cadere nei tranelli posti da operatori senza scrupoli. La prima cosa non fornire informazioni, se non si è più che certi dell’interlocutore.

Le informazioni che non sono da fornire

Come accennato il primo suggerimento è non avere fretta nella decisione. Non ci sono sanzioni per chi alla data dell’entrata in vigore del mercato libero non avrà scelto l’operatore. Non si rischia di restare senza gas o luce. Quindi un operatore che insiste in modo eccessivo nella conclusione del contratto è senza dubbio sospetto.

codici POD e PDR da non dare
Informazioni riservate da non fornire al telefono – napoli.cityrumors.it

Un’offerta particolarmente vantaggiosa può essere visionata con tutta calma, richiedendo una copia del contratto. Buona norma è chiedere all’interlocutore di identificarsi e ricordare che nessuna autorità o ente pubblico contatta direttamente i clienti per aprire un contratto. Quindi risposte evasive sono un segnale di cattive intenzioni del contatto telefonico.

Esistono purtroppo dei veri e propri truffatori che agiscono telefonicamente, registrando per esempio le conversazioni e manipolando i contenuti al fine di creare dei falsi accordi. Il malcapitato di turno risponde sì a una serie di domande, non sapendo che il suo assenso verrà rubato e utilizzato per rispondere all’operatore truffaldino al fine di sottoscrivere un contratto.

Ma al di là di queste vere e proprie truffe telefoniche occorre avere delle accortezze. La principale consiste nel non fornire in alcuna occasione i dati della bolletta, in particolar modo mai fornire i dati POD (punto di fornitura) relativa all’utenza elettrica e PDR (punto di riconsegna) per la fornitura del gas. Si tratta di dati sensibili che identificano l’utenza e non cambiano nemmeno quando si cambio gestore energetico.

Quindi ricordare che POD e PDR sono i codici alfanumerici che si trovano sulle bollette e insieme ad altre informazioni personali, per esempio il codice fiscale, servono proprio nel passaggio tra un gestore e l’altro, senza interrompere il servizio. L’insistenza per avere questo dato è particolarmente sospetta e quindi non vanno mai forniti a sconosciuti, per telefono o dal vivo, Sono dati che devono restare riservati.

Gestione cookie