Si può ricevere l’assegno INPS ogni mese anche con pochi contributi: i requisiti e chi può fare domanda

È possibile ricevere l’assegno INPS anche in presenza di pochi contributi: scopriamo le opzioni previste dal sistema previdenziale nazionale.

Il tema pensionistico genera sempre dubbi dato i tanti elementi presenti al suo interno. La decorrenza ordinaria o anticipata, l’importo ed i sistemi di calcolo sono argomenti non facili sia per chi si affaccia al mondo del lavoro sia per chi quel mondo lo sta per abbandonare.

assegno inps pochi contributi
Si può ricevere l’assegno INPS con pochi contributi – (Napoli.Cityrumors.it)

Gli interrogativi sul trattamento pensionistico aumentano sempre di più ma in questo caso cercheremo di fare luce sulla possibilità di ricevere l’assegno INPS ogni mese anche in presenza di pochi contributi. Su questo aspetto la normativa italiana apre più fronti che, in alcune circostante, è fondamentale conoscere.

Si può andare in pensione con pochi contributi? Cosa dice la legge italiana

Il sistema previdenziale italiano prevede che per avere diritto alla pensione di vecchiaia siano necessari almeno 20 anni di contributi versati. A questa disposizione principale ci sono delle alternative che consentono di accedere al trattamento pensionistico con un numero minimo di versamenti, in deroga alla normativa generale.

Pensioni con pochi contributi
Le alternative del sistema previdenziale italiano – (Napoli.Cityrumors.it)

I professionisti che non hanno raggiunto i 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia possono accedere ad una pensione minima versando autonomamente dei contributi volontari, previa autorizzazione dall’INPS. Questa soluzione è consentita solo al raggiungimento di questi requisiti:

  • Almeno 3 anni di contribuzione nei 5 che precedono la presentazione della domanda. Questo requisito si perfeziona se sono presenti 36 contributi mensili per gli autonomi, 279 giornalieri per i lavoratori agricoli, 186 giornalieri per le lavoratrici;
  • Almeno 5 anni di contributi: 260 settimanali per i lavoratori dipendenti e domestici, 465 giornalieri per i lavoratori agricoli, 60 mensili per gli autonomi, 310 per le lavoratrici agricole.

Anche chi non ha versato alcun contributo può accedere alla pensione. Il legislatore ha pensato per questi cittadini l’assegno sociale. I requisiti per avere accesso all’assegno sono: una residenza stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni, 67 anni di età ed un reddito non superiore a 6.085,43 euro oppure di 12.170,86 euro per persone coniugate. Con gli stessi requisiti, le donne possono accedere alla pensione casalinghe, versata dall’omonimo fondo INPS alle donne che non hanno versato contributi.

Al Fondo Casalinghe possono iscriversi sia le donne sia gli uomini e bisogna versare autonomamente i contributi, autofinanziandosi la pensione con circa 310 euro annuali. Una volta raggiunti almeno 5 anni di contributi si può accedere ad una pensione che può essere in alternativa al trattamento di vecchiaia o di inabilità.

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