Se anche tu ci hai giocato a Natale, dovresti sapere questo: ecco dove é stato inventato e perché si chiama così

Anche tu di sicuro ci hai giocato a Natale eppure in pochi sanno questo gioco dove è nato e soprattutto perché ha proprio questo nome. 

Le festività natalizie sono un momento di riunione per le famiglie di tutto il mondo, che spesso si cimentano in giochi tradizionali. Uno dei classici per le famiglie italiane è sicuramente il tavolo del Monopoli con temi natalizi. Negli ultimi anni è sempre più diffuso anche il “Secret Santa” tra amici o familiari. Ognuno pesca il nome di un destinatario segreto e compra un regalo pensato appositamente per quella persona. Sono tantissimi anche coloro che si cimentano in una caccia al tesoro natalizia dove trovare regali o dolci in casa.

Giocato Natale origine nomeGiocato Natale origine nome
In pochi sanno la storia del gioco natalizio – Napoli.cityrumors.it

Ovviamente in Italia non può mancare nemmeno la Tombola di Natale, che spesso sfocia in altri giochi d’azzardo come il sette e mezzo o anche l’asso che fugge. Insomma sono diversi i modi per intrattenersi dopo i lunghi pranzi e le ricche cene. Negli ultimi 35 anni c’è anche un altro gioco che sta spopolando e che nell’ultimo anno ha raggiunto il milione di unità vendute.

Stiamo parlando del Sinco, anche se ad oggi in pochi sanno da dove deriva il nome e soprattutto chi è stato ad inventare questo gioco per le famiglie relativamente giovane.

Tutti ci abbiamo giocato a Natale, in pochi sanno le sue origini: tutto sul Sinco

Il Sinco è un gioco ormai radicato nelle tradizioni natalizie dei napoletani, ha una storia affascinante che si snoda tra la fantasia creativa del suo inventore e la voglia di innovare le consuete dinamiche dei giochi di Natale. Creato da Salvatore Emilio, un napoletano con una merceria nel cuore della città, il Sinco è emerso come una fusione unica tra la tombola napoletana e il Bingo, quest’ultimo appreso durante una crociera in famiglia. L’ispirazione è scaturita dall’osservazione del Bingo durante la crociera, con l’intuizione che tale gioco avesse radici nella tombola napoletana.

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L’origine del Sinco e come è stato creato – Credits: giocosinco.it – napoli.cityrumors.it

Da qui è nata l’idea di creare un gioco che coniugasse entrambe le tradizioni, dando vita al Sinco. Il gioco presenta tavole con le dieci carte napoletane, pedine e bicchieri per i premi. La sua particolarità risiede nelle cinque combinazioni di gioco che portano alla vittoria: Centro, Angolo, Poker, Rombo e Sinco. Il termine “Sinco” deriva dalla traduzione in spagnolo di “cinque”, indicando le linee del quadrato esterno o le due diagonali che decretano la fine del gioco. La dinamica del Sinco coinvolge un conduttore che legge le carte casualmente pescate e i partecipanti che segnano le proprie carte sul tabellone.

Le combinazioni vincenti portano a premi come “centro”, “angolo” e altri, fino alla vittoria finale con il Sinco. La sua storia, come rivelato in precedenza affonda le radici nella famiglia di Salvatore Emilio, come dimostra l’immagine sulla scatola degli anni ’80 raffigurante la sua famiglia intenta a giocare. Nonostante il successo, Emilio ha rifiutato offerte da case di produzione per mantenere il controllo e la peculiarità del suo gioco. Ad oggi il Sinco ha venduto oltre un milione di copie e nel corso degli anni si è affermato come una vera e propria tradizione natalizia.

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