In casi di figlio con handicap, grave o meno grave, la Legge parla chiaro circa gli obblighi di mantenimento da parte dei genitori.
Sappiamo che i genitori hanno l’obbligo di crescere i figli offrendo loro tutto ciò che serve per diventare adulti indipendenti. Poi, a una certa età i figli dovrebbero lasciare la casa natia per vivere la loro vita. Ma non è sempre così tutto semplice, soprattutto se in famiglia ci sono dei figli disabili.
La Legge contempla tutte le casistiche e regola in modo chiaro quali sono i doveri dei genitori, ma anche i loro diritti. Infatti anche se moralmente dovrebbero supportare i figli in ogni fase della vita, ad un certo punto questi devono creare la loro, in maniera indipendente.
Forse non tutti sanno, ad esempio, che i genitori devono sì, occuparsi dei figli e mantenerli, ma fino a quando questi hanno 30 anni. Poi l’obbligo decade, a meno che non si verifichino casi particolari, come ad esempio il sopraggiungere di una disabilità grave. Ma vediamo nel dettaglio cosa dice la Legge.
Quando si entra in ambito di disabilità le normative contemplano tutti i casi; le disabilità possono essere lievi o gravi e limitare la persona sotto vari aspetti, sia fisicamente che mentalmente.
Il mantenimento dei figli maggiorenni con handicap è disciplinato dal Codice Civile e dalla Legge 10 febbraio 1992 n. 104. Se al soggetto è stata riconosciuta un’invalidità grave, per Legge è da considerarsi, ai fini del mantenimento, come un figlio minorenne. Non ci sono limiti di età, quindi, e il genitore è obbligato al mantenimento per sempre. Basti pensare che anche l’Assegno Unico viene erogato per sempre, senza limiti di età, se il figlio anche se maggiorenne ha una disabilità grave.
Ovviamente, le casistiche possono essere diverse, e le Leggi attuali le normano tutte. Infatti l’obbligo più stringente vige solo se il figlio ha un handicap grave, mentre se la Commissione ha stabilito un handicap non grave allora il figlio è equiparato a un maggiorenne e dunque l’obbligo di mantenimento può fermarsi quando questi ha 30 anni, o 35 se sta frequentando l’università.
Una disabilità non grave, infatti, non impedisce a un soggetto di crearsi una vita lavorativa e/o sociale, seppur con alcune difficoltà. Dunque i genitori non hanno più l’obbligo di mantenere il figlio disabile non grave quando questi diventa economicamente indipendente.
Non dimentichiamoci, infatti, che in caso di disabilità lo Stato attua molte forme di supporto in modo che il soggetto possa vivere una vita dignitosa e soddisfacente. Dunque laddove non arriva l’aiuto dei genitori, magari perché diventano troppo anziani o hanno anch’essi difficoltà gravi economiche, si inserisce una rete fata da servizi sociali e varie forme di aiuti.
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