Sostenere le famiglie con figli piccoli grazie a nuove agevolazioni economiche. Torna il bonus figli, ma attenzione alle ‘varianti’
Si tratta sicuramente di una delle forme di aiuto economico più preziose perché rivolto non solo alla famiglia ma, nello specifico, ai bimbi piccoli. È il bonus figli, o meglio una delle varianti di questa agevolazione disponibili: se infatti si è molto parlato dell’Assegno Unico rivolto proprio ai genitori che decidono di mettere al mondo o di prendersi cura di uno o più figli, esistono anche altre possibilità legate proprio ai bambini.
Ne andiamo ad analizzare una che consentirà a molte famiglie di ricevere un importo davvero interessante, compreso tra 900 e 1300 euro. L’agevolazione in questione è stata inserita nel Bando Fattore Famiglia 2023-2024 e di fatto si tratta di una riproposizione dal momento che nel corso del 2023 molti nuclei familiari ne hanno potuto usufruire.
Torna il bonus figli, vale anche per il 2024: come ricevere tra 900 e 1300 euro
L’idea alla base di questo bonus è quella di dare un segnale concreto di sostegno delle istituzioni alle spese legate ai servizi per la prima infanzia. Quello di cui stiamo parlando è infatti il bonus asili nido ma non va confuso con la misura nazionale che il Governo Meloni ha inserito nella Manovra 2024, ovvero il bonus asili. In questo caso ci troviamo infatti in un contesto differente dal momento che l’agevolazione economica è legata ad uno specifico territorio.
Il contributo infatti, entrando nel secondo anno del biennio per il quale è stato pensato, è destinato esclusivamente a coloro che risiedono in 36 comuni, quelli cioè che hanno aderito all’iniziativa. Prima di entrare nel merito occorre sottolineare che per poter accedere al beneficio non occorre solo la residenza ma anche uno specifico indice Isee sulla base del quale verrà determinato l’importo erogabile. Inoltre occorrerà aver versato almeno due mensilità delle rette degli asili nido.
Tornando all’Isee, nel caso di valore fino a 15mila euro il contributo erogabile sarà pari a 900 euro. Nella fascia di reddito compresa tra 15.001 e 20.000 euro il contributo aumenterà progressivamente fino ad arrivare a 1300 euro.
Ma dove richiedere il bonus? Nella regione Veneto, dato che l’iniziativa è stata pensata proprio dalle istituzioni regionali. Il calcolo dell’Isee, che non dovrà essere superiore a 20mila euro, avverrà secondo il sistema “Fattore Famiglia” che alcuni comuni veneti adottano, tenendo dunque conto sia del reddito che di altri specifici fattori del nucleo familiare.