Campi Flegrei a gennaio 2024: qual è lo stato di allerta attuale del vulcano

Qual è la situazione ai Campi Flegrei, alcune informazioni sull’attuale livello di allerta nella zona vulcanica.

Negli ultimi tempo si fa un gran parlare dei Campi Flegrei, la vasta area situata nel golfo di Pozzuoli a ovest della città di Napoli, nota per la sua vivace attività vulcanica presente anche in epoca storica. L’ultima eruzione nell’area fu infatti quella del Monte Nuovo nel corso del Cinquecento. I Campi Flegrei fanno parte di una caldera molto vasta, tra i 15 e i 18 chilometri.

campi flegrei vulcano
La situazione dei Campi Flegrei è in continuo monitoraggio (Foto Ansa) napoli.cityrumors.it

L’attività vulcanica sta tornando a preoccupare gli scienziati, dopo il periodo del bradisismo degli anni Ottanta con le deformazioni del suolo del porto di Pozzuoli, caratterizzato da fasi di lento abbassamento alternate a sollevamenti più rapidi del terreno. Questo fenomeno si è ripresentato anche in tempi recenti, con una ripresa del sollevamento, accompagnata da una crescita dell’attività sismica, fino a terremoti di magnitudo 4 tra settembre e ottobre dello scorso anno.

La situazione attuale dei campi Flegrei da un punto di vista vulcanico

I bollettini dell’Osservatorio vesuviano sezione di Napoli dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) registrano costantemente la situazione della caldera e danno un quadro completo della situazione. Attualmente non si registrano fenomeni sismici particolari e anche l’attività di sollevamento sembra arrestata.

controlli del Osservatorio vesuviano sui campi flegrei
Un particolare di una fumarola alla Solfatara – napoli.cityrumors.it

I fenomeni sembrano quindi in una fase di stabilità sia dal punto di vista sismico, che da quello del bradisismo. Anche i parametri geochimici sono in linea con quelli registrati nei mesi scorsi. La temperatura superficiale del terreno mostra e conferma una lieve tendenza al riscaldamento, mentre i flussi e le emissioni di gas CO2 (anidride carbonica) hanno valori comparabili con quelli registrati in precedenza e comparabili a quelli di vulcani attivi a “degassamento persistente”.

Insomma l’attività vulcanica nell’area dei Campi Flegrei continua, giustificando un livello di allerta giallo con un’attività di controllo continua di tutta l’area. La caldera è quiescente, cioè dormiente, ma i segnali di una ripresa dei fenomeni sono certi e motivano tutte le verifiche del caso. Questo vuol dire che esiste un apparato di controllo continuo, con un monitoraggio di tutta l’area per segnalare evoluzioni significative.

I Campi Flegrei sono quindi sotto continua osservazione per il rischio vulcanico esistente, che resta comunque significativo, l’area è densamente abitata, ma al momento le indicazioni sono per una situazione stabile, senza evoluzioni significative. Gli scienziati ribadiscono quindi che ogni variazione dei parametri sotto controllo, che possano determinare un’evoluzione diversa preoccupante, saranno attentamente verificati e segnalati. Al momento tutto appare sotto controllo.

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