Affitto senza contratto: non si scherza più, i grossi rischi per inquilino e proprietario

Sono ancora molti i proprietari di immobili che li mettono in affitto senza contratto, ma le conseguenze colpiscono tutti.

Se da una parte la Legge “consente” a un inquilino di non pagare l’affitto se il contratto non è regolare, dall’altra l’inquilino deve garantire la correttezza delle sue azioni.

cosa succede in caso di affitto senza contratto
Nell’ipotesi di un immobile dato in affitto senza contratto pagano sia il locatore che il locatario – Napolicityrumors.it

Accettando di occupare un immobile tramite un contratto nullo o fasullo, infatti, è comunque parte colpevole. Quando a causa di accertamenti le autorità scoprono l’illegittimo, dunque, a farne le spese sono tutti gli interessati, ovvero sia l’inquilino che il proprietario. Ma in cosa consistono queste conseguenze? Ecco cosa dice la Legge.

Occhio ad attivare un affitto senza contratto, a rimetterci sono tutte le parti, locatore e locatario

Potremmo pensare che solamente il proprietario che omette di registrare un contratto di locazione stia commettendo un illecito. In realtà è così perché evade le imposte di registro e sui redditi percepiti con il versamento del canone. Ma anche l’inquilino può essere ritenuto colpevole e può ricevere sanzioni molto pesanti.

chi paga se c'è un contratto di affitto in nero
Se una casa è affittata in nero a farne le spese sono tutti – Napolicityrumors.it

Mettiamo il caso che l’inquilino si rifiuti di pagare l’affitto in quanto il contratto in nero è nullo; da una parte sa che il proprietario non potrà chiedere lo sfratto in quanto l’accordo tra le parti è illegittimo. Ma dall’altra il proprietario stesso può procedere al ravvedimento operoso, ovvero andare a registrare il contratto anche in ritardo.

Solitamente la registrazione va effettuata entro 30 giorni dalla stipula, ma come detto la Legge prevede altre opzioni; più precisamente, la n. 190/2014, art. 1, commi da 634 a 640 ha introdotto una serie di disposizioni che consentono finestre temporali più ampie per provvedere alla registrazione.

L’inquilino, dal canto suo, anche se può evitare di pagare qualche mensilità, può anche incorrere in rischi fiscali e ricevere una cartella esattoriale dove si intima a versare quanto dovuto, arretrati compresi. Non solo: sia il locatore che il locatario, una volta accertate le irregolarità, saranno chiamati a pagare anche le sanzioni amministrative.

Più nello specifico, maggiore è il ritardo utilizzato come ravvedimento operoso e più alte saranno le sanzioni:

  • dopo 1 mese la sanzione è pari al 6%, a cui vanno aggiunti interessi di mora e imposta dovuta;
  • dopo 3 mesi giorni la sanzione è pari al 12%, più interessi di mora e imposta;
  • dopo 12 mesi la mora è del 15% e sempre con l’aggiunta di interessi di mora e imposta;
  • tra i 12 mesi e i 2 anni la sanzione è pari al 17,14%, più interessi di mora e imposta;
  • oltre i 2 anni la sanzione ammonta al 20%, sempre con l’aggiunta di interessi di mora e imposta.

Meglio dunque stipulare un regolare contratto per evitare di pagare sanzioni anche molto pesanti.

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