Puoi avere il rimborso 730 direttamente sul conto corrente, ma solo se hai compilato questo modulo. Ecco a quale documento ci riferiamo.
Quando risulta del credito dopo la compilazione del modello 730, ordinario o precompilato che sia, questo verrà rimborsato direttamente dall’Agenzia delle Entrate (in assenza di sostituto d’imposta). L’Agenzia verserà il rimborso entro l’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo processo sta per essere semplificato ulteriormente con l’entrata del 2024, grazie a una novità importante in arrivo.
Dal 2024, infatti, tutte le persone fisiche (che siano dipendenti o pensionati) avranno l’opzione di presentare il modello 730 come se fossero senza sostituto d’imposta, come dichiarato dall’articolo 51-bis del DL 21 giugno 2013, n. 69. Questo metodo è utilizzabile anche se il contribuente ha un datore di lavoro o ente pensionistico che eroga i pagamenti e che, di norma, effettua le operazioni di conguaglio fiscale. L’accredito dei rimborsi IRPEF dal 730 necessitano delle coordinate del conto corrente bancario o postale, da segnalare all’Amministrazione Finanziaria. Ecco le opzioni disponibili.
Rimborso 730 sul conto corrente: come ottenerlo
Inoltrare la richiesta di rimborso sul conto corrente può essere effettuato in diversi modi. Il primo di questo è attraverso l’applicazione online dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione e invio di dati. Questa è accessibile dall’area riservata del sito, attraverso il percorso per l’accredito del rimborso e altre somme sul conto corrente. Questo è raggiungibile nell’area riservata nella sezione Servizi -> Rimborsi -> Comunicazione IBAN per accredito su c/c. Qui potremo inserire il nostro IBAN per ricevere il pagamento in tempi brevi.
Ci sono opzioni alternative. È possibile compilare un modello apposito, disponibile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, denominato “Modello e istruzioni accredito rimborsi su conto corrente”. Questo può essere poi inviato via PEC alla Direzione Provinciale competente o consegnato direttamente in qualunque ufficio dell’Agenzia, insieme a una copia del documento di identità.
Se il contribuente non ha fornito l’IBAN, il rimborso viene normalmente erogato in titoli di credito a copertura garantita, emessi dalle Poste Italiane. L’assegno vidimato verrà inviato tramite posta raccomandata direttamente al domicilio fiscale del beneficiario, e andrà riscattato entro 60 giorni. Quest’opzione vale solo per le persone fisiche. I tempi di invio sono gli stessi del rimborso via IBAN, quindi quest’opzione viene scelta solo quando il contribuente ha scelto di non fornire l’IBAN per un motivo o per un altro.