Nel 2024 arrivano ben tre aumenti per quanto concerne gli stipendi. Le cifre diventano alte come mai prima d’ora: quando verranno attivati.
Se lo scorso anno è stato segnato dall’inflazione e da un aumento generale dei costi della vita, la grande speranza è che questo 2024 porti non solo un abbassamento generale dei prezzi ma anche un aumento degli stipendi. Ebbene, proprio in tal senso, sembrano esserci delle notizie positive. Sono diversi gli italiani interessati dal provvedimento e che possono finalmente esultare.
Sono diverse le aspettative poste dai cittadini nei confronti del Governo quest’anno. Infatti sono tantissimi coloro che si aspettano una diminuzione del costo della vita. In questi mesi abbiamo visto come siano aumentati non solo i costi dei carburanti, ma anche del cibo che mettiamo sulle nostre tavole. Fare la spesa è diventato sempre più difficile, proprio a causa dell’inflazione che ha fatto schizzare in aria tutti i prezzi in generale.
Di fronte a questa che a tutti gli effetti è una crisi, però, sono poche le risposte arrivate ai cittadini con il Governo che ha aspettato prima di approvare la nuova Legge di Bilancio. Il giorno in cui è avvenuto tutto ciò è lo scorso 29 dicembre e ben presto gli italiani potranno vedere gli effetti del nuovo decreto. Infatti finalmente ci sarà anche un aumento degli stipendi, anche se al momento non riguarderà proprio tutti i cittadini.
Stipendi, arrivano ben tre aumenti: chi è interessato dal provvedimento
Il rinnovo del Contratto 2019/21 si avvicina sempre di più con la sottoscrizione del testo che dovrebbe arrivare durante questo meso. Atteso da oltre un anno, dovrebbe portare significative novità tra cui misure economiche che si tradurranno in incrementi salariali per docenti e personale ATA. Il percorso verso la firma definitiva è giunto alla fase di valutazione della Corte dei Conti, che ha 15 giorni di tempo per esprimere il proprio parere. Superato questo passo, i sindacati potranno essere convocati per la firma ufficiale.
Sono diverse le misure economiche che impatteranno sugli stipendi dei dipendenti pubblici, coinvolgendo oltre un milione e 200mila lavoratori, di cui la maggior parte operanti nel settore scolastico. La parte economica del nuovo Contratto prevede tre misure principali che si tradurranno in incrementi mensili. L’ultima tranche di questi aumenti è di importo limitato, in quanto il 95% era già stato erogato nel dicembre 2022. Complessivamente, l’aumento medio derivante dal Contratto 2019/21 ammonta a 124 euro mensili.
Per i docenti è previsto un aumento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD), con un incremento di circa 13 euro al mese. Per il personale ATA si prevede un ulteriore aumento del Compenso Individuale Accessorio (CIA), con una media di 6 euro al mese. Una delle particolarità del Contratto riguarda un emolumento “una tantum” che sarà erogato sia ai docenti che al personale ATA in servizio nell’anno scolastico 2022/23. Questo emolumento, non legato a mansioni specifiche, sarà concesso anche ai supplenti. Le cifre previste sono di 63,84 euro per i docenti e di 44,11 euro per il personale ATA.
Resta solamente l’incertezza sulla data in cui questi aumenti saranno erogati e molto dipenderà dalla firma definitiva del Contratto. Al momento sembra improbabile che questi incrementi vengano inclusi già nelle mensilità di febbraio, con l’auspicio è che possano entrare in vigore a partire da marzo 2024. Il nuovo contratto è quindi pronto a migliorare gli stipendi dei docenti e del personale ATA.