Presentato un nuovo importante progetto per Napoli: la Galleria Museale nel centro della città. Vediamo di che si tratta.
Napoli continua nel suo sviluppo urbanistico economico e culturale con un’altra grande opera. Si tratta della nuova Galleria Museale nella centralissima piazza del Municipio a due passi da Castel Nuovo, noto come Maschio Angioino. Quindi in una delle aree più belle delle città, ricca di testimonianze storiche e archeologiche.
Il progetto è stato approvato dall’Area progetti speciali – servizio progetti strategici del Comune di Napoli il 20 dicembre 2023. Come noto, gli scavi della stazione della metropolitana Linea 1 Piazza Municipio hanno riportato alla luce numerosi reperti archeologici di grande pregio: marmi, intonaci colorati, ceramiche che saranno resi visibili agli utenti della metropolitana e a tutti i visitatori della città.
La Galleria svolgerà una funzione di supporto al Parco archeologico che conserva molti dei reperti ritrovati anche di recente e sarà situata proprio all’interno della stazione della metropolitana. Si tratta di uno spazio di esposizione lungo un centinaio di metri che corre parallelo al percorso pedonale di uscita dalla stazione della metro, verso la zona del porto.
La Galleria sarà unità alla stazione e avrà un ingresso vicino all’accesso al Parco archeologico. L’esposizione sarà suddivisa in 5 sezioni tematiche. La prima riguardante l’età più antica della zona del porto, quella protostorica con le ceramiche risalenti all’età del bronzo, poi l’età greca tra Phartenope e Neapolis e quella della fase ellenistica (III-II secolo a.C.).
Nella seconda sezione ci sarà i reperti dell’età imperiale romana (I-III secolo d.C.) con il nuovo porto e l’edilizia dell’aera circostante. Nella terza sezione troveranno posto i reperti della tarda età antica e dell’alto medioevo, caratterizzata dal declino del porto, l’insabbiamento e l’abbandono (IV-IX secolo d.C.). Nella quarta sezione ci sarà il basso medioevo con la ripresa dell’attività cittadina (XIII-XIV secolo)
Infine nella quinta sezione ci sarà spazio per l’età moderna dagli Aragonesi con la cittadella aragonese alla trasformazioni della cinta muraria del Castello, fino al XVIII secolo. Un progetto avveniristico con un ambiente che segue l’andamento della piazza sovrastante, con teche espositive che aumenteranno la loro altezza proseguendo verso la fine dell’esposizione.
Molta importanza sarà data all‘illuminazione al led sul bastione murario del torrione del molo di epoca vicereale, sul lato destro della Galleria, con basamenti delle teche in acciaio inox che rifletteranno il pavimento di lastre di pietra scura per creare l’illusione che galleggino.
In più sarà garantito un microclima adeguato alle varie tipologie di reperti conservati, con particolare attenzione al controllo dell’umidità. Per l’allestimento della Galleria sono previste circa 48 settimane, non resta che attendere.
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