Stangata IMU per gli italiani, arriva il nuovo conguaglio extra: devi pagare entro febbraio, controlla subito

Ritrovarsi a dover pagare un’extra quota legata all’Imu nel 2024? Potrebbe accadere a molti, ecco per quale motivo e perché a febbraio

Le scadenze legate al pagamento dell’Imu sono cosa nota a tutti ma attenzione perché non sempre una volta rispettate le due rate legate al versamento annuale si è esaurito il totale da versare. L’Imposta Municipale Unica è stata infatti ‘rimodulata’ nella Legge di Bilancio 2024 approvata a fine settembre, prevedendo l’inserimento di un’ulteriore rata rivolta nello specifico ad una categoria di cittadini.

Scadenza terza rata imu 2024, i dettagli
Imu, attenzione alla terza rata. Chi deve pagarla (napoli.cityrumors.it)

Tutto sulla base di una precedente decisione relativa a molti comuni italiani. Vediamo dunque di che cosa si tratta, quando è prevista la sua scadenza e a chi è destinata.

Pagamento Imu, attenzione alla ‘terza’ rata 2024. Chi deve pagarla?

Quanto previsto nella Manovra 2024 fa riferimento all’anno di imposta 2023 e riguarda una proroga dei termini che ogni Comune ha, sulla base di quanto stabilito dall’Esecutivo su scala nazionale, per la comunicazione delle aliquote Imu che verranno applicate nel corso dell’anno successivo. Da questa variazione potrebbe derivare un extra versamento per molti cittadini, un vero e proprio aumento retroattivo da sommarsi a quanto già versato. Insomma, un conguaglio, per il quale è stata prevista un’ulteriore rata.

Imu, aggiunta una terza rata a titolo di conguaglio
Terza rata imu in seguito alla proroga della scadenza per comunicare le aliquote 2023 (napoli.cityrumors.it)

Attenzione, dunque, il conguaglio non va pagato accorpandolo alle nuove rate ma ne è stata prevista una specifica, con scadenza per il 2024 nel giorno 29 febbraio, entro il quale, come previsto da uno specifico emendamento alla legge di bilancio, effettuare il versamento dell’eventuale differenza tra quanto già pagato e l’aumento derivante dall’altrettanto eventuale variazione di aliquota.

Solitamente quando le amministrazioni comunali non inviano le delibere sulle aliquote Imu al Meg entro i termini previsti viene applicata in automatico l’aliquota dell’anno precedente ma per l’anno 2023 è stata in via straordinaria prevista una deroga. Questo vale per circa 200 comuni i cui cittadini potrebbero ritrovarsi a dover versare la terza rata.

L’emendamento prevede, nello specifico, che la differenza positiva tra l’Imu versata entro il 18 dicembre 2023 e quella dovuta sulla base delle aliquote stabilita dovrà essere versata a titolo di conguaglio entro fine febbraio come previsto dal comma 73 dell’articolo 1, il tutto senza interessi né tantomeno sanzioni.

Qualora invece il saldo dovesse essere negativo nel caso in cui sia stata ridotta l’aliquota dal comune, si seguiranno le regole ordinarie per il rimborso dell’eccedenza. Per verificare se il proprio comune abbia adottato la delibera è bene attendere dopo il 15 gennaio 2024, controllando se è stata inserita sul sito istituzionale o se è stata comunicata con altre modalità.

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