Stefano De Martino finisce nei guai, con la Rai che viene chiamata in causa per colpa sua. Potrebbe arrivare un duro provvedimento: le ultime.
Tra i grandi protagonisti della televisione italiana troviamo sicuramente Stefano De Martino. Il presentatore napoletano sta riuscendo ad avere sempre più spazio nelle emittenti del servizio pubblico, eppure proprio a causa sua la televisione di stato potrebbe andare incontro ad un grave provvedimento. In queste ore la notizia fa tremare i vertici.
Uno dei personaggi in rampa di lancio della televisione italiana è sicuramente Stefano De Martino. Il mondo della danza è sempre più lontano per lui, che sembra aver completato appieno la transizione a conduttore televisivo che piace e convince. La Rai è sempre più pronta concedergli più spazio ed in molti indicano proprio lui come post-Amadeus per il Festival di Sanremo. Insomma sembra andare tutto a gonfie vele per Stefano, eppure una batosta potrebbe avvenire a breve.
Nella sua ascesa nel mondo della televisione, la Rai ha deciso di concedergli un programma nel giorno di Natale che ha preso il nome di “Da Natale a Santo Stefano”. Proprio questo format però, nelle ultime, ore è finito nell’occhio del ciclone. Il tutto a causa di uno sketch che è andato in onda proprio durante la trasmissione del programma. Adesso a rischiare grosso è anche la Rai che potrebbe ricevere un duro provvedimento.
Il 26 dicembre su Rai 2 i comici, Francesco Paolantoni e Biagio Izzo, insieme alla voce narrante di Stefano De Martino hanno messo in scena una particolare “Natività del giorno dopo”, scatenando non poche polemiche. Infatti l’onlus Pro Vita e Famiglia hanno definito la scena “blasfema e volgare”. Come se non bastasse, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha ora presentato un’interrogazione formale alla Vigilanza Rai esprimendo preoccupazione per il contenuto. Gasparri ha quindi chiesto alla Rai se consideri la rappresentazione offensiva e se abbia intenzione di intraprendere azioni in merito.
Il senatore aveva già criticato il programma “Da Natale a Santo Stefano” per la sua “rappresentazione blasfema” e “volgare parodia” della Sacra Famiglia, trasmessa su un canale del servizio pubblico nei giorni cruciali per il mondo cattolico. Le critiche erano già arrivate dall’onorevole Carlo Giovanardi, fondatore di Popolo e Libertà. Infatti Giovanardi aveva descritto la scena come uno “scimmiottamento dissacrante e di pessimo gusto” della Natività, lamentando che fosse trasmessa su un canale finanziato con il canone.
L’interrogazione di Gasparri ha sollevato la questione dalla sfera dei commenti televisivi alla commissione parlamentare di Vigilanza, portando l’attenzione sulla rappresentazione e sollevando nuove polemiche dopo la conclusione delle festività natalizie. La presidente della Rai, Marinella Soldi, e l’amministratore delegato Roberto Sergio sono ora chiamati a rispondere alle preoccupazioni sollevate. Inoltre bisognerà capire se proprio questo sketch avrà un effetto sui futuri incarichi di Stefano De Martino, che però sembra essere ancora un volto di punta del servizio pubblico.
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