Napoli velata? Meglio ‘nascosta’: questi 10 luoghi non li conosce nessuno ma sono di una bellezza sconvolgente

I luoghi da scoprire della città partenopea, angoli pieno di mistero e fascino che raccontano storie e tradizioni da non dimenticare.

Quando si parla della bellezza di Napoli vengono alla mente gli scorci inimitabili del suo golfo o la rete intricata dei vicoli, oppure l’opulenza dei suoi palazzi nobiliari o la varietà delle testimonianze artistiche e architettoniche sparse ovunque. Ma oltre ai tesori noti a tutto il mondo vi sono angoli ricchi di fascino che a volte sfuggono agli occhi distratti e frettolosi dei turisti di passaggio.

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Scorcio della città, un profilo inconfondibile – napoli.cityrumors.it

Sono luoghi di una Napoli solo apparentemente minore che invece racchiudono tutta la ricchezza della cultura e della tradizione partenopea. Proprio perché celati ad uno sguardo superficiale, mantengono intatta una grandezza antica, ancora viva ai giorni nostri. Partiamo quindi per un breve tour alla scoperta di questi tesori.

Napoli da scoprire nei suoi angoli più segreti

Iniziamo questo viaggio meraviglioso con la scala elicoidale di Palazzo Mannajuolo a Chiaia, uno degli esempi più lampanti dello stile liberty in città. Proseguiamo con la facciata della Chiesa del Gesù Nuovo con le bugne che emergono dalla sua facciata, alcune delle quali riportano lettere dell’alfabeto aramaico, corrispondenti alle note musicali.

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Storie e tradizioni partenopee – napoli.cityrumors.it

La facciata della Chiesa è dunque un enorme spartito musicale per un concerto della durata di circa 45 minuti. Da vedere poi la Fontana delle Zizze con una statua raffigurante una donna con le ali e le zampe di uccello, dai cui seni sgorga l’acqua. È la sirena Partenope che dirige l’acqua verso l’altorilievo del Vesuvio per proteggere Napoli dalle eruzioni.

Una visita merita poi la Farmacia degli Incurabili, aperta  già nel 700, con il suo grande utero d’oro per mostrare il taglio cesareo che salvò tante donne napoletane. Proseguiamo con Palazzo Sanfelice con la sua scala barocca realizzata a più livelli, decadente e misterioso. In pieno centro c’è poi la Vigna di San Martino, nascosta da un cancello un’oasi di verde, tra viti ulivi e alberi da frutta da cui godere una dei panorami più struggenti sul Golfo.

Di fronte a Posillipo si trovano due isolotti della Gaiola da visitare al tramonto, ma che nascondono la storia tragica e misteriosa della morte di alcuni dei suoi proprietari, tra magia e leggende che risalgono addirittura a Virgilio. Tra i santi protettori della città c’è anche santa Patrizia con la sua chiesa a san Gregorio Armeno dove ogni anno si scoglie il suo sangue e dove i cuori solitari si recano per chiedere di trovare l’amore.

A Mezzocannone si trova il bassorilievo di un uomo completamente ricoperto di peli, è la rappresentazione di Orione, ma che per i napoletani è Colapesce. Infine ricordiamo la sedia della fecondità nella casa dove visse Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe che dona fecondità e una gravidanza serena alle donne.

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