Sarà ancora disponibile nel 2024 ma con modalità differenti ed una serie di limiti in più. Attenzione ai dettagli del bonus del 75%
Nel corso del 2023 ha consentito a molte persone di effettuare interventi che altrimenti non avrebbero potuto economicamente sostenere e, seppur con alcune ‘varianti’, sarà riproposto anche nel 2024. Si tratta di un prezioso bonus che consente di abbattere i costi del 75% su alcuni specifici interventi da effettuarsi nella propria abitazione. Attenzione però: per l’anno in corso sono stati esclusi alcuni lavori accettati nel 2023, pertanto è bene conoscere nel dettaglio il margine di ‘operatività’ di questa agevolazione.
Questo bonus, dicevamo, non è una novità e nel 2023 ha permesso a numerosi nuclei familiari di effettuare interventi migliorativi non soltanto dal punto di vista estetico ma anche, e soprattutto, per quanto riguarda l’accessibilità delle proprie case.
L’agevolazione in questione è stata però rimodulata dal Decreto legge numero 212 del 29 dicembre 2023 entrato in vigore dal giorno successivo, il quale introduce una limitazione per quanto riguarda le possibilità di intervento legate alla misura. Il bonus del 75% è oggi legato alla realizzazione di scale oppure di rampe ed ascensori, ma anche di piattaforme elevatrici e servoscala in quanto si tratta di un’agevolazione legata, nello specifico, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Ecco però che cosa non sarà più possibile realizzare.
In precedenza questo bonus consentiva anche di intervenire, sempre al fine di eliminare le barriere architettoniche, sui serramenti di casa sostituendoli o intervenendo sulle modalità di apertura affinché fossero accessibili anche da persone con ridotta mobilità o che si trovano a vivere la quotidianità su una sedia a rotelle. L’eliminazione di questa possibilità ha portato l’Anfit ad intervenire definendola una “decisione scellerata” ed una ulteriore “immotivata stangata che rischia di mettere la stabilità economica di un intero settore in pericolo”.
Anche l’Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti è intervenuta a tal proposito specificando che “viene di fatto eliminata la possibilità di accesso al bonus per interventi inerenti ai serramenti e quelli di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari”. La possibilità di accesso per questi interventi riguarda solo alcune specifiche pre condizioni che devono sussistere da una data antecedente a quella nella quale il decreto è entrato in vigore.
I lavori devono essere già iniziati oppure deve essere stata presentata la richiesta del titolo abilitativo o ancora deve essere stato stipulato un accordo vincolante tra le parti legati alla fornitura di beni e servizi legati all’intervento, con relativo versamento di un acconto. In questi casi il bonus 75% varrà ancora per la sostituzione dei serramenti.
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