Ucraina, Zelenska sempre più preoccupata: “Invasione russa…”

Nel corso di una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ è intervenuta la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena Zelenska 

Quasi due anni l’inizio del conflitto in Ucraina ad opera dei russi. Una situazione che, a distanza di tempo, non è assolutamente cambiata. La preoccupazione cresce sempre di più. Soprattutto per Olena Zelenska. La moglie del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘. Ovviamente ha puntato il dito, ancora una volta, contro la Russia di Vladimir Putin.

Intervista al Corriere della Sera
Olena Zelenska (Ansa Foto) NapoliCityrumors.it

La sua preoccupazione è che la violenza di Mosca possa continuare a diffondersi sempre di più. Nel caso in cui non dovesse essere contenuta. Tanto è vero che ci ha tenuto a ricordare che dopo l’incidente nucleare di Chernobyl la comunità internazionale mise a disposizione un miliardo e mezzo di euro per cercare di mettere al sicuro gli impianti dell’Urss (all’epoca si chiamava così). Segno del fatto che le radiazioni possono rappresentare un pericolo non solo per dove avvenne l’esplosione, ma anche per gli altri Paesi confinanti.

Ucraina, Zelenska: “Non vogliamo un mondo governato da dittatori”

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “L’invasione russa è come le radiazioni. E si diffonderà ben oltre l’Ucraina se non viene contenuta ora“. Poi ha continuato dicendo: “Proprio come il mondo civilizzato e democratico si ispira al coraggio degli ucraini, le dittature di tutto il mondo guardano alla Russia come punto di riferimento. Quindi smettere di aiutare l’Ucraina significa accettare la sconfitta della democrazia. Ci piacerà un mondo governato da dittatori? Ne dubito“.

Intervista al Corriere della Sera
Olena Zelenska (Ansa Foto) NapoliCityrumors.it

Poi una osservazione: “In questo momento l’Ucraina riesce a contenere con successo l’esercito di uno dei più potenti dittatori del mondo ma ha bisogno di farlo insieme alle altre democrazie“. Poi un aneddoto di Capodanno: “Invece di fare brindisi ed auguri, contavamo i morti“.

Una situazione assolutamente non facile per Zelenska: “Immaginatevi di vivere così tutti i giorni per due anni. La maggior parte della nostra gente soffre di disturbo da stress post-traumatico. Ci sono anche uomini che aspettano che le loro mogli tornino a casa dal fronte. Ci sono più di 60.000 donne nell’esercito. Ogni giorno ci svegliamo con la speranza di sopravvivere. Senza speranza non esisteremmo più. Facciamo affidamento sull’aiuto e la comprensione dei nostri partner in tutto il mondo. Dunque la nostra speranza dipende anche da voi”. 

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