Affare che ha portato Victor Osimhen dal Lille al Napoli, nuovi guai per Aurelio De Laurentiis: adesso rischia sul serio
Dalla gioia per aver staccato il biglietto per la finale della Supercoppa Italiana (netto 3-0 contro la Fiorentina eliminata dalla competizione) ai nuovi problemi che arrivano in merito alla nota vicenda che ha portato Victor Osimhen dal Lille al Napoli. In merito a questa vicenda il protagonista assoluto è il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis. Nelle ultime ore, infatti, è stato affermato che le indagini nei confronti del produttore cinematografico si sono concluse.
Ad annunciarlo gli inquirenti della Procura di Roma. Per il numero uno dei partenopei le accuse sono molto gravi visto che si parla di falso in bilancio. Un fascicolo che è stato avviato, appunto, dai magistrati della Capitale nel settembre dello scorso anno. Lo stesso che è stato trasmesso da parte della Procura di Napoli.
Caso Osimehn, De Laurentiis nei guai: accusato di falso in bilancio
Nel giugno del 2022, invece, su mandato dei magistrati partenopei gli investigatori della Guardia di Finanza avevano sottoposto a sequestro le carte che riguardavano l’acquisto dell’attaccante della nazionale nigeriana dal club francese del Lille. Perquisizioni che, appunto, avvennero nelle sedi di Castel Volturno (in provincia di Caserta dove si allena regolarmente la squadra), Roma (nella sede della azienda Filmauro di proprietà di De Laurentiis) e in Francia.
Ricordiamo che, in quella occasione il Napoli, oltre ad aver dato una importante quota economica (stiamo parlando di una cifra di 71,2 milioni di euro) ha ceduto ai francesi altri calciatori come: Orestis Karnezis, Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori. Questi ultimi erano stati valutati dal club partenopeo per 21 milioni di euro. Il primo si è ritirato dal mondo del calcio mentre gli altri tre “spariti” completamente dal panorama calcistico.