Bud Spencer ha vissuto momenti memorabili nel corso della sua carriera ma l’incontro con Raffaella Carrà in TV fu assolutamente eccezionale.
Al secolo Carlo Pedersoli, Bud Spencer ha recitato in oltre 120 film, moltissimi dei quali al fianco di Terence Hill, interpretando personaggi dal cuore d’oro, apparentemente burberi ma tenerissimi e sempre, sempre molto forti. Il grande successo dell’attore arrivò in un secondo momento della sua vita, quando Pedersoli, che da giovane fu campione di nuoto, abbandonò le competizioni sportive.
Nel momento in cui lo sportivo cessò definitivamente gli allenamenti e diede sfogo alla sua passione per la buona cucina, il suo fisico cambiò radicalmente. Il figlio Giuseppe, che Bud chiamava Peppotto, ha ricordato in un’intervista a Open, che nel pieno della forma suo padre pesava 120 chili: una macchina di muscoli, considerando che era alto “solo” 192 cm.
Con il passare degli anni ovviamente il suo peso aumentò in maniera considerevole, arrivando anche a 180 chili nei momenti “peggiori”. Questo però non riuscì mai a trasformare l’atletico e forte Bud Spencer in un “ciccione” fuori forma.
L’incontro sullo schermo con Raffaella Carrà
Personaggio dotato di moltissimi talenti differenti, Bud Spencer era anche in grado di cantare molto bene nel registro del basso, la voce più grave del registro maschile. Incise anche un album di canzoni inedite con il titolo di “Futtetenne”, cioè “Fregatene” in napoletano: uno dei principi basilari della sua vita.
L’attore fu anche un ottimo paroliere, dato che scrisse i testi di canzoni cantati da vari artisti del tempo, tra cui Ornella Vanoni, che interpretò la sua Ogni Sera nel 1963. Oltre al talento per la scrittura musicale, l’attore aveva anche il cosiddetto ritmo nel sangue, tanto da essere in grado di ballare benissimo (e cantare nel frattempo), come dimostrò nello storico numero di ballo con Raffaella Carrà.
All’epoca la sua esibizione fece furore, dal momento che non erano in molti a credere che Bud Spencer potesse ballare con tanta leggiadria. Suo figlio Giuseppe, invece, sottolinea come la cosa non lo avesse stupito affatto:
“Non dava affatto l’idea di un ciccione, piuttosto di un uomo molto forte. Aveva gambe magre, camminava e danzava con leggerezza, ballò con Raffaella Carrà. Era atletico, nonostante la stazza” ha dichiarato il figlio, a decenni di distanza da quella storica esibizione.
Essendo sempre stato così atletico e sentendosi ancora in forma anche con l’avanzare dell’età, Bud Spencer era famoso per voler recitare in tutte le scene d’azione dei suoi film, nonostante il fatto che, come ricorda sempre suo figlio “Papà era eccezionalmente miope, portava occhiali spessissimi. Per girare doveva toglierli, non vedeva quasi niente, eppure quelle scene voleva girarle senza controfigura, non so come facesse. […] Tenga conto che qualche anno fa, in aeroporto, invece del pulsante dell’ascensore ha premuto quello di un distributore automatico…”