Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Notizia” è intervenuta la vicepresidente del Movimento 5 Stelle al Senato, Mariolina Castellone
Non è passata assolutamente inosservata la mossa da parte del Movimento 5 Stelle che, insieme agli altri partiti di opposizione, hanno lasciato l’Aula della Commissione Bilancio del Senato per quanto riguarda il tema dell’Autonomia differenziata. Una sorta di protesta per la riformulazione dell’emendamento di Fratelli d’Italia a nome De Priamo. In merito a ciò ha voluto esprimere il suo pensiero Mariolina Castellone che, nel corso di una intervista a ‘La Notizia‘, ha spiegato i reali motivi di questa scelta.
Queste sono alcune delle sue parole: “Sono stati utilizzati due pesi e due misure. Con la precedente bocciatura in Commissione di emendamenti di opposizioni simili a quelli di Fratelli d’Italia. E’ solamente una tecnica grave che copre una questione politica enorme“. Poi ha continuato dicendo: “In questo modo Fratelli d’Italia ha voluto passare come salvatore dell’unità nazionale, ma poi lascia i territori nel loro destino. L’emendamento, però, è stato riformulato su suggerimento del Mef“.
Castellone, che attacco al Governo: “Maschera di Fdi è caduta…”
La Castellone ribadisce: “Con questa sorta di clausola si certifica che non ci sarà nemmeno mezzo euro a favore dei servizi essenziali nei territori più in ritardo. In questo modo la maschera di Fdi è caduta. Un governo che ha già tagliato 60 miliardi di euro alle pensioni degli italiani, che ha già tagliato 3,5 miliardi dal Fondo per la perequazione infrastrutturale, ha de-finanziato dal Pnrr progetti per 7,6 miliardi di euro dedicati al Sud.
Senza dimenticare che ha prelevato soldi dal Fondo Sviluppo e coesione come se fosse un bancomat. Un governo del genere non avrà mai la volontà e la possibilità di mettere in atto delle risorse adeguate e garantire servizi essenziali a tutti. Soprattutto per le Regioni del Sud più fragili. Il disegno di legge sull’autonomia differenziata non metterà sul piatto niente da colmare i divari ma tenterà di dare un po’ più di risorse da spendere a qualche gruppo di riferimento nelle Regioni che chiedono più autonomia” ha concluso.