Tutto quello che c’è da sapere su Francesco Paolantoni, dalla vita privata ai primi successi al cinema e in televisione.
A partire dagli anni Novanta l’artista partenopeo è diventato uno dei volti comici più amati della televisione, grazie alla partecipazione al programma satirico-sportivo Mai dire gol con la Gialappa’s band.
Attore comico e commediografo, Francesco Paolantoni è nato a Napoli il 3 marzo 1956. Originario del Vomero, per parte di padre ha anche origini marchigiane (la madre invece è napoletana doc). Paolantoni, che il prossimo marzo compirà dunque 68 anni, non si è mai sposato, non ha figli e attualmente non risulta fidanzato.
In passato ha avuto una lunga relazione con l’attrice Paola Cannatello. In diverse circostanze ha ribadito di non credere al matrimonio: «Sono riuscito a capire che l’entusiasmo iniziale non dura per sempre, si trasforma in stanchezza e inimicizia», ha detto una volta l’attore.
Francesco Paolantoni, una carriera tra teatro, cinema e televisione
La carriera artistica di Francesco Paolantoni comincia negli anni ’70, quando ha cominciato a frequentare la scuola d’arte drammatica a Napoli. Dopo aver concluso gli studi, Paolantoni ha lavorato in alcune compagnie teatrali.
Negli anni ’80 l’attore ha fatto il suo debutto cinematografico con Blues metropolitano (1985) di Salvatore Piscicelli a cui sono seguiti Fatalità (1991) di Ninì Grassia con Nino D’Angelo, poi L’amore molesto (1995) di Mario Martone, Hotel Paura (1996) di Renato De Maria, Baci e abbracci (1998) di Paolo Virzì, Terra bruciata (1999) di Fabio Segatori e Liberate i pesci! (2000) di Cristina Comencini.
Con quest’ultimo film Paolantoni ha ottenuto la candidatura al Nastro d’argento come miglior attore non protagonista. Nel 2002 lo si rivede tra i protagonisti di Bimba, con Sabina Guzzanti al suo esordio come regista. Appare poi in alcuni episodi della soap Un posto al sole (nel ruolo di Max Peluso) e dal 2016 è spesso ospite di Stasera tutto è possibile. A partire dal 2020 è apparso anche in più edizioni di Tale e quale show.
I suoi esordi televisivi risalgono agli anni ’90: il primo programma a cui ha partecipato è Mai dire Gol insieme alla Gialappa’s band, dove interpreta alcuni personaggi comici entrati nell’immaginario collettivo e che lo consacrano definitivamente come uno dei volti comici più noti del piccolo schermo. Tra questi ricordiamo Robertino con il suo inconfondibile tormentone («Ho vinto qualche cosa?»), il nonno multimediale, Ruggero De Lollis. Ma anche Gino Ramaglia, Ciro “Ciairo” Boccia e il Mago Spacca hanno riscosso grande successo tra il pubblico. Dopo la fine dell’esperienza su Italia 1, Paolantoni è diventato ospite a Quelli che il calcio (condotto da Fabio Fazio) e a L’ottavo nano, condotto da Serena Dandini e Corrado Guzzanti.