Nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di ‘Mediaset’ è intervenuto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri
Il Napoli è la prima finalista della Supercoppa Italiana 2024 che si sta disputando in Arabia Saudita (in attesa della vincente tra Inter e Lazio). Una Fiorentina che è stata letteralmente annichilita solo nei minuti finali grazie ad una straordinaria doppietta di Alessio Zerbin. Nel primo tempo, invece, l’ex Giovanni Simeone aveva portato in vantaggio gli azzurri.
Più che soddisfatto il tecnico Walter Mazzarri che, al termine della sfida, è intervenuto ai microfoni di ‘Mediaset‘ dove ha elogiato la prestazione della sua squadra. In particolar modo ai due calciatori che hanno timbrato il cartellino. Queste sono alcune delle sue considerazioni: “Sinceramente ho visto prima la partita che la Fiorentina disputò al ‘Maradona’ in campionato dove vinse 3-1. Ho pensato che Italiano facesse le stesse cose. Lì il Napoli era al completo e non quello che abbiamo ora. Ho visto una sofferenza incredibile quindi ai ragazzi ho pensato di dare più protezione.
Quando la Fiorentina palleggia sta benissimo fisicamente, meglio di noi. Non ce la facevamo a pressarli. Immaginavo che dovevamo abbassare un po’ il pressing e rimanere a cavallo del centrocampo. Non troppo, ma nemmeno poco. Credo che i ragazzi l’abbiano fatto bene. Anche perché era l’unico modo per fermare questa Fiorentina che ci ha messo in difficoltà in un modo incredibile“.
Su Zerbin: “Il ragazzo ha delle doti incredibili. Purtroppo ora c’è l’esterofilia, si prendono giocatori stranieri e dall’estero e non si guarda in casa. Lui ha un talento incredibile. Deve solo migliorare perché ha giocato poco in questi livelli. Oggi ha fatto già passi da gigante quando è davanti alla porta. Proprio come l’ultima partita in casa è stato bravissimo. Gli è mancato l’ultimo passaggio, la lucidità di stare tranquillo. E’ chiaro che è un ragazzo giovane. Ha fatto solo la Serie B per bene. Si trova a giocare in una grande squadra come il Napoli che lotta per certi obiettivi ha aspettato un po’. Se continua così avrà un grande futuro“.
Su Simeone: “Giovanni? L’ho elogiato ancor prima della partita. E’ un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. E’ un ragazzo stupendo, come uomo e altro. Gioca pochi minuti, ma è sempre positivo con i compagni. Poi quando gioca dimostra a tutti la sua forza. Sono contento per lui perché se lo merita“.
Sull’atteggiamento della squadra: “La cosa bella è che hanno parlato di 4-3-3, abbiamo cercato di farlo come facevano l’anno scorso. Sono cambiati tanti giocatori e non sarà facile farlo in quel modo come hanno fatto loro. Se perdi 6-7 giocatori determinanti, in poco tempo, è dura. Ora sono cambiate un po’ di cose. Ho dovuto dare una sterzata e fatto capire ai ragazzi che si può giocare in modo diverso come l’anno scorso, ma non in quel modo perché non è semplice rifarlo. Hanno imparato a farlo sia come si gioca oggi che mi auguro prossimamente. Col 4-3-3 in certi meccanismi non ci saranno problemi. Non è facile giocare sempre allo stesso modo negli anni”.
In conclusione: “Il Napoli l’ho studiato e mi ha entusiasmato. Sono rimasto fermo un po’ di tempo ed ho visto tutte le partite e mi sono piaciuti. Non escludo il ritorno al 4-3-3“.
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