Michele Emiliano, governatore della Puglia, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ si sofferma sui fatti di Vicenza e anche sul rapporto con Elly Schlein.
Il conflitto in Israele sta portando tensioni in tutto il mondo. In Italia le ultime violenze sono state registrate a Vicenza. “La guerra non si supera con questi episodi – ammette al Corriere della Sera Emiliano – ma solo con una strada di pace. Da uomo delle istituzioni posso dire che è nel solco del rispetto delle leggi che il diritto a manifestare garantito dalla Costituzione debba esprimersi ed essere sempre tutelato“.
L’esponente dem si sofferma anche sul dibattito sul fine vita che c’è nel suo partito: “Tra le proposte di legge rilanciate da Schlein c’è quella per assicurare un fine vita dignitoso. La discussione si è riaccesa in Veneto e speriamo che sia un’occasione per arrivare al dibattito a livello nazionale“.
Schlein alle Europee, Emiliano: “Ecco il mio consiglio”
Emiliano in questa intervista si sofferma anche sulla possibile candidatura di Schlein alle Europee: “Io le consiglierei di non caricarsi un peso simile, che legherebbe il risultato del voto alla sua segreteria. Per questo motivo secondo me dovrebbe trovare delle buone e dei buoni capilista. Anche Prodi la pensa così e dovrebbe ascoltarlo“.
“In generale il Pd sta affrontando un traversata nel deserto affidandosi a Schlein – continua il governatore pugliese – non abbiamo avuto il crollo desiderato e i sondaggi ci dicono che siamo stabili“.
Emiliano e il futuro del centrosinistra
Emiliano parla anche delle alleanze riguardanti il centrosinistra: “Le alleanze tra Pd, 5Stelle, Azione e Italia Viva in sede locale sono davvero rare. Secondo me i leader dovrebbero evitare di portarsi via i voti per le Europee, ma provare a erodere il potere della destra. Servirebbe dare vita subito ad una coalizione che affronterà con serietà il governo guidato da Giorgia Meloni“.
E il governatore della Puglia aggiunge: “Non si tratta di dar vista ad un nuovo Ulivo, ma di una alleanza forte e credibile, inclusiva e con un programma condiviso“.