Ennesimo femminicidio, uccide la moglie e poi si toglie la vita: comunità sconvolta

Ennesimo femminicidio quello che si è verificato nel nostro Paese nelle ultime ore, uccide la moglie e poi si toglie la vita 

Una intera comunità sconvolta quella di Agropoli (provincia di Salerno) dove si è verificato l’ennesimo femminicidio che ha colpito il nostro Paese. Il tutto è avvenuto nelle prime ore del mattino di questo lunedì 22 gennaio. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che un uomo abbia ucciso la moglie con una serie di coltellate. Successivamente, l’aggressore, si sarebbe tolto la vita.

E' accaduto ad Agropoli
Ennesimo femminicidio nel nostro Paese (Ansa Foto) Napoli.cityrumors.it

Un vero e proprio dramma quello che ha colpito gli abitanti della città salernitana intorno alle ore 8 di questo mattino. Il tutto si è verificato all’interno di un appartamento di un condominio situato in via Donizetti, nel pieno centro urbano della città. Il killer si chiamava Vincenzo Carnicelli, anni 63. La vittima, invece, Annalisa Rizzo, di 43 anni. Dopo averla colpita in maniera feroce e violenta con l’oggetto contundente, si sarebbe rivolto la stessa arma contro se stesso fino a morire dissanguato.

Agropoli, uccide la moglie a coltellate e poi si suicida: città sotto shock

Secondo quanto riportato dalle ultime indagini da parte dei carabinieri pare che il tutto sia nata da una lite per motivi sentimentali. Dalle parole, però, si è passato ai fatti fino a quando l’uomo non ha preso un coltello da cucina ed ha iniziato a colpirla. La donna era una persona molto conosciuta e ben voluta dalla comunità. Era una impegnata in una bcc locale. Chi li conosceva, infatti, parlava di un possibile divorzio in arrivo.

E' accaduto ad Agropoli
Ennesimo femminicidio nel nostro Paese (Ansa Foto) Napoli.cityrumors.it

A lanciare l’allarme la mamma della vittima. Quest’ultima, infatti, insospettita dal fatto che non rispondesse né al telefono e né ai messaggi ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Una volta che i carabinieri sono arrivati sul posto hanno visto la drammatica scena. I due a terra in una pozza di sangue e senza vita. Su entrambi i corpi, come annunciato in precedenza, sono stati rinvenuti molti segni di fendenti.

Non è da escludere, a questo punto, che la donna abbia cercato di difendersi, anche se invano. La coppia lascia una figlia di 13 anni che, al momento dei fatti, si trovava nella sua camera dove dormiva e non si sarebbe accorta di nulla. Sul posto i carabinieri diretti dal capitano Giuseppe Colella. Sul posto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. E’ stato dato il “via libera” per quanto riguarda l’esame sulle salme che verrà effettuato dal medico legale.

Successivamente l’abitazione è stata sottoposta a sequestro per consentire i rilievi. Urla da parte della madre della donna che è ancora sotto shock per quello che è capitato alla figlia. Sotto shock i vicini e la comunità della città salernitana.

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